Manovra correttiva di bilancio. Dopo lo scontro in commissione arriva in aula

Lo strappo istituzionale è stato evitato d’un soffio.

Nei giorni scorsi il presidente Giovanni Ardizzone aveva tagliato dalla manovra tutti gli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio: norme che garantivano la stabilizzazione a 45 precari dell’assessorato al Territorio e ad altri 8 del Parco Nebrodi e poi ancora finanziamenti a varie categorie (ispettori del lavoro, famiglie, studenti). Cassata pure una norma che avrebbe garantito privilegi agli amministratori di società partecipate dei Comuni. Per Ardizzone «i deputati che volevano queste norme sono degli irresponsabili perchè avrebbero provocato l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato e dunque lo stop ai fondi per gli enti locali che sarebbero quindi andati al dissesto».

Nino Dina (Udc) e Antonello Cracolici (Pd), presidenti delle commissioni Bilancio e Affari istituzionali, hanno convocato i giornalisti lanciando la sfida ad Ardizzone.

«Le procedure seguite da noi sono ineccepibili…..martedì noi riapproveremo le norme cassate».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir