Mobilità d’ufficio. “Cornuti e mazziati”. Ora la laurea diventa un titolo “penalizzante”

Nell’amministrazione regionale la categoria dei funzionari direttivi comprende sia quelli laureati che i diplomati.

I funzionari direttivi laureati sono in possesso della laurea a prescindere dalla qualifica posseduta, essendo stati assunti, all’epoca, come “assistenti” quando per tale qualifica era necessario il semplice diploma di secondo grado.

Ora la laurea viene considerata come “discriminante” ai fini della mobilità senza che i lavoratori trasferiti ne abbiano alcun beneficio economico o giuridico, anzi, ricevendone quasi sicuramente un danno.

Ho diversi amici (oltre a mio fratello) bancari.

Mio fratello, laureato in giurisprudenza, in poco più di un ventennio è quasi all’apice della sua carriera.

Non conosco il contratto dei bancari, ma ogni qual volta accetta (badate bene, ho detto “accetta”) un trasferimento, acquisisce uno scatto giuridico con relativo miglioramento economico. Addirittura per i trasferimenti oltre un certo chilometraggio o in sedi disagiate, percepisce un’integrazione stipendiale da utilizzare anche ai fini dell’affitto di un appartamento in loco.

 Noi dipendenti regionali “privilegiati” guardiamo….

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

7 Risposte a “Mobilità d’ufficio. “Cornuti e mazziati”. Ora la laurea diventa un titolo “penalizzante””

  1. Salve, Intervengo solo per far notare a Bemedetto c’è quanto meno c’è stata e continua ad esserci una disattenzione nei confronti di una gestione del personale del comparto che che pian piano è diventata vessatoria, almeno per chi si fa “il sedere”. Quello che non vedevamo quando ancora eravamo tutti “regionali” e perciò stesso, membri di una specie di elité, adesso è palese grazie alla crisi e alle mostruose differenze retributive fra comparto e dirigenza e ad peso sproporzionato che in termini di carico di lavoro e responsabilità si è riversato sulle spalle del comparto, in particolare di funzionari e istruttori. L’ultima novità riguarda il titolo di studio, che ci equipara ai dirigenti solo in caso di necessità, quando c’è da mettere le mani in qualche cloaca, o nel caso di Geko, il nuovo sistema di valutazione, grazie al quale, in barba al contratto regionale, condividiamo con i dirigenti persino gli obiettivi prioritari. Ovviamente la condivisione è a senso unico, in quanto l’indennità di risultato se la beccano loro…

  2. Caro Nino o Rino o o Michele,
    il nome ha comunque poca importanza. Cominci bene e poi ti perdi.
    Fai un ragionamento iniziale che sostanzialmente condivido ma poi ti perdi in una serie (permettimi) di sciocchezze…a cominciare dal fatto che ci sarebbe un accordo per fregare i lavoratori del comparto.

  3. Non si tratta di scoprire programmi segreti, si tratta di aprire gli occhi.
    Qui ci stanno massacrando, oggi è iniziata la deportazione dei funzionari del comparto laureati creando un pericolosissimo precedente , domani chissà cosa si inventeranno.
    Sia chiaro che oggi tocca a loro e domani toccherà a noi, laureati e non laureati.
    Di fronte a questa emergenza i sindacati, Cobas compreso, parlano timidamente di criteri invece di dire al Direttore generale “illegittimo” (vedi sentenza del TAR-PA N. 01244/2014 ) dirigente di 3^ fascia L.Giammanco che se vuole dipendenti laureati li deve prioritariamente cercare tra i suoi colleghi dirigenti di 3^ fascia, assunti e generosamente retribuiti come laureati e che sono in gran parte “impegnati” 24 ore la settimana, invece che 36, a “dirigere” uffici creati ad hoc con zero/uno/due/tre dipendenti.
    Ma ovviamente il Cobas queste verità non le può dire perchè prioritariamente deve difendere i privilegi della esigua minoranza di dirigenti iscritti, specialmente adesso che si è “fuso” con il Sadirs che ha più dirigenti dello stesso Dirsi.
    Questa accoppiata con il Sadirs è solo un’operazione di potere, basata sulla prospettiva che gli iscritti del comparto continueranno in futuro a tenere gli occhi chiusi.
    Alcune foto delle recenti assemblee in cui la bandiera del Cobas bianca e tricolore si affianca a quella tutta nera del Sadirs sintetizza il contrasto più di mille parole.
    Attenzione però, a volte ci sono risvegli anche dal coma profondo!

  4. No, mi ha informato l’ARS al seguente indirizzo http://www.ars.sicilia.it/edem/default.jsp
    Vedi per argomento / Amministrazione regionale : DL 729 del 28-03-2014
    “Norme per il riordino della pianta organica dell’Amministrazione regionale”.

    Per quanto riguarda il caso specifico andrebbe chiarito perchè il dirigente di 3^ fascia Giammanco ritiene più aderente ai principi di buona amministrazione sfruttare la laurea di dipendenti assunti e retribuiti come diplomati, quando ha a disposizioni moltissimi suoi colleghi dirigenti di 3^ fascia assunti e retribuiti come laureati.

    Per comparazione andrebbe poi chiarito perchè il dirigente di 3^ fascia Giammanco non usa eguale solerzia per coprire ad esempio la totale carenza di dirigenti che esiste in alcuni Ispettorati del Lavoro.

    Infine andrebbe chiarito perchè ogni qual volta si parla di compenso per il lavoro qualificato che il comparto deve fare al posto dei dirigenti di terza fascia, il lavoro trasferito è reale ed attuale mentre il compenso è eventuale e futuro , non solo, ma deve essere racimolato all’interno del FAMP.
    Ossia loro ti caricano il lavoro ma la retribuzione, se mai ci sarà, la devi mettere tu.
    Cose da matti, non sarebbe più logico prelevare dall’area della dirigenza sia il lavoro che il compenso?

  5. Devo dire che non c’è proprio niente di segreto caro Mineo. Ho partecipato ad una vostra assemblea benché iscritto ad altro sindacato autonomo e proprio i tuoi segretari regionali hanno sbandierato tra i vostri obiettivi quello del riconoscimento dei profili professionali come già fatto con l’accordo dei profili professionali dei beni culturali nel maggio del 2013 (avete precorso i tempi). Facciamo marcia indietro e ridiamo il profilo professionale a coloro che se ne sono spogliati con alti costi per l’amministrazione e per i dipendenti del comparto che hanno visto sfilare fiumi di denaro dal bacino del comparto verso quello della dirigenza. Oggi è chiaro che l’accoppiata con il Sadirs, primo sindacato dei dirigenti, addirittura precede il Dirsi, sindacato della dirigenza, cooptato dal Cobas, rendere difficile se non impossibile questa operazione. I sindacati maggioritari ci venderanno fumo attraverso òla solita manfrina che vuole utilizzare i fondi del Famp che già rappresentano una parte esigua del nostro reddito.
    Ecco il vostro accordo ai BB. CC. per chi avesse ancora dubbi.
    http://lnx.codir.it/site/it/wp-content/uploads/2013/05/9.5.2013_profili-professionali-dip.bca_.pdf

  6. Devo protestare con il Cobas/Codir che rappresento. Ti hanno informato del loro programma segreto, lasciandomi all’oscuro. Forse perché faccio parte dei laureati…..!!??

  7. Ma di cosa ci meravigliamo? Questo è il risultato di 15 anni di politica sindacale finalizzata a “cornificare e mazziare” i dipendenti del comparto in genere , e con particolare accanimento i laureati, per difendere a spada tratta i privilegi dei “dirigenti” di 3^ fascia.
    Il suggello finale su questa operazione la stanno preparando in questi giorni i sindacati, Cobas in testa, che vogliono spacciare per carriera i PROFILI PROFESSIONALI A COSTO ZERO , ovvero una progressione di CARRIERA FINTA come quella attuata con la LR 10/2000 per tutti i funzionari del comparto e che servì da paravento per la progressione di CARRIERA FAVOLOSA dei dirigenti ex 8° livello.
    Oggi come ieri siamo utilizzati da paravento; il vero obiettivo, da raggiungere dietro lo schermo dei profili professionali a costo zero, è il passaggio senza il concorso previsto dalla LR 10/2000 dei dirigenti di 3^ fascia in 2^ fascia.
    Per raggiungere tale vero obiettivo i sindacati non esiteranno a sferrarre la mazzata finale: se mai raccoglieranno qualche elemosina per dare una parvenza di compenso proverrà dal famp, ovvero dalle tue stesse tasche, per contro oggi ti resta almeno il diritto di indignarti se la regione pretende di sfruttare una laurea che non ti retribuisce , domani con il profilo professionale ti sarà negato anche quello: qualche “manager”, di cui la regione abbonda, te lo ordinerà e basta!

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