Mobilità interdipartimentale: l’intransigenza paga

Grazie alla linea intransigente delle organizzazioni sindacali Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl che rispetto all’incontro odierno alla Funzione pubblica hanno contestato l’intera logica che ha guidato la Giunta regionale nella prassi della mobilità, arrivano i primi risultati.

Infatti, con il mancato rispetto dell’obbligo della preventiva ricognizione del personale con un piano triennale del fabbisogno, abbiamo rivendicato la sospensione degli effetti della delibera contestata: l’assessore Bernadette Grasso ha oggi, di fatto, sospeso gli effetti della delibera di giunta, consentendo la ripresa del dialogo con tutte le organizzazioni sindacali per l’adozione di soluzioni condivise nel rispetto dei diritti dei lavoratori e per il rilancio dell’azione amministrativa. Intanto, giorno 5 luglio si terrà la convocazione delle oo.ss. e dei dirigenti generali dei dipartimenti Acqua e rifiuti e Ambiente per identificare l’esatto fabbisogno di unità del personale.

Dopo questa inversione di rotta da noi richiesta saremo presenti per fare valere le ragioni dei lavoratori.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir