Oltre 200mila laureati costretti a lasciare la Sicilia e le aziende continuano a chiudere

Aziende chiuse a PalermoLa Sicilia non è un Paese per giovani. Sempre più laureati fanno le valegie e lasciano l’isola. E, dato ancora più allarmante, quasi la metà non fa più ritorno.

Dal 2001 al 2014 sono 526mila i giovani siciliani che hanno scelto di vivere definitivamente altrove e il 40 per cento di questi ha un percorso universitario alle spalle. A fotografare questo esodo di 205mila neolaureati è stato l’ultimo dossier di Svimez, l’Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Oltre 200mila laureati costretti a lasciare la Sicilia e le aziende continuano a chiudere”

  1. Per non parlare di quelli che lasciano l’Italia… Questo è il “cancro” della Sicilia e dell’Italia. Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  2. Travaglio ( da un’indagine) ha detto che con il Jobs Act vi è stata un’uscita di denaro dallo Stato per contributi alle imprese con diminuzione di posti di lavoro, sempre precari e senza più il tempo indeterminato, con la sicurezza del posto di lavoro. Infatti prima si poteva licenziare solo con giusta causa. Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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