Ordinanza contingibile e urgente n°6 del 19.03.2020

Articolo 1
(Ulteriori misure urgenti per il contenimento del contagio)

1. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare.
2. E’ vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale.
3. Gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione.

Articolo 3
(Misure in materia di commercio e di trasporto pubblico)

1. E’ inibito l’ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni.
2. E’ disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole.
3. I Sindaci, con propria Ordinanza, possono disporre riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, ad eccezione di quelli autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie.
4. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco.
5. Nei mezzi del trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi deve essere opportunamente delimitato.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Ordinanza contingibile e urgente n°6 del 19.03.2020”

  1. Non condivido l’insistenza con cui i medici fanno la differenzazione tra le morti.
    (Con e per ) il corona virus. Se andiamo a vedere le statistiche gli ultra sessantacinquenni, hanno tutti o lievi problemi polmonari, o ipertenzione, o diabete tipo 2 ecc…… dovuti all’eta’, ma non per questo in pericolo di morte imminente.
    adesso si vuole far passare che non sono morti per il corona virus , ma come concausa a patologie pregresse.
    il fatto è che se non ci fosse stata questa epidemia, avrebbero campato altri 10/20 anni, con mille pillole ma vivi. secondo me questa disquisizione ha altri fini futuri , per eventuali richieste di indennizzi.

  2. Secondo l’opinione di un cretino come me, la riduzione dei servizi essenziali- come quelli alimentari, si paventa anche la chiusura fine settimana, non fa altro che aumentare il pericolo di contagio perche ‘
    aumenta le code in dismisura atteso il ridotto tempo disponibile.
    L’assalto di queste settimane è niente rispetto a quello che vedremo da domani in poi.
    Ricordiamoci che i camionisti costretti a viaggiare giorno e notte, non terranno all’infinito.
    Qeste restrinzioni lampo non fanno altro che demoralizzare le persone, specialmente gli anziani, che presi alla sprovvista si sono trovati soli senza possibilita’ di organizzare in tempo un trasferimento, ove possibile in appartamenti dei figli,nipoti, che costretti anch’essi in casa , invece di fare andata e ritorno, rischiando a sua volta , avrebbero dato di certo una maggiore assistenza, nonche’ conforto, insieme ai nipotini. che fino a qualche settimana fa accudivano.
    Nei posti come Palermo che fino a pochi giorni fa ancora era contenuto il contagio, si sarebbe dovuto dare alle famiglie la possibilita’ di organizzarsi, poiche’ la cosa non si concludera’ cosi’ presto.
    Speriamo che il tutto non esploda, vanificando i sacrifici fatti fin qui.
    Gli unici che non soffrono sono i cani, anzi stanno avendo momenti di felicita’ atteso che grazie a loro , il 50% ed oltre della popolazione esce con indifferenza piu’ volte, mettendo a dura prova i loro apparati di scarico.

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