Pa, dirigenti pubblici contro la pubblicazione dei patrimoni

Il Freedom of information act italiano prevede, per trasparenza, che rendano noti non solo il reddito ma anche le proprietà immobiliari e gli altri beni che possiedono. Il sindacato Unadis (Unione nazionale dei dirigenti dello Stato) presenterà diffide ai ministeri e si rivolgerà al Tar del Lazio chiedendo la “sospensione immediata” della norma: “I malintenzionati che potrebbero seguirci fino a casa”. Ma i dati sensibili devono essere cancellati.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Pa, dirigenti pubblici contro la pubblicazione dei patrimoni”

  1. Ing. Barraco è chiaro che lei è un dirigente, cumunque non le pare che questo contrasta con i principi di repubblica democratica?
    Non le sembra che sia una forma di Dittatura celata in voglia di legalità?
    Non c’e’ bisogno di rendere pubblico quello che uno possiede, se si voule veramente il controllo, anche se impiegherebbe un po’ di tempo e denaro ben riposto, lo potrebbero fare i dipendenti dell’agenzia delle entrate, con mandato specifico.
    Come mai quando si tratta di elezioni trovano l’elettore ricoverato nell’ospizio ubicato in un pizzo di montagna? come si dice in siciliano?

  2. già. si invoca la trasparenza ma solo per gli altri, la pubblicazione dei patrimoni ovviamente tutelando le persone serve ad evitare eventuali corruzioni o tangenti, in quanto un patrimonio spropositato rispetto al reddito annuo e non giustificato, è sicuramente sospetto, comunque i dirigenti cosa hanno da temere? con i loro miseri stipendi dalla dichiarazione dei redditi si vedrà che avranno tutti bisogno dell’aiuto dei famigliari e dei congiunti per vivere!

  3. Perché solo per i dirigenti? Con queste autodichiarazioni si scopre la corruzione e il malaffare? Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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