Blog dei dipendenti della Regione Siciliana
La notizia circolava “sottotraccia” già da alcuni giorni ma non è stata enfatizzata per evitare che questa “elemosina” (da 10 a 32 euro lordi), corrisposta a tutti i pubblici dipendenti del resto d’Italia, venisse scambiata come un privilegio da giornalisti ottusi, pronti a sobillare i nostri politici ignoranti e populisti.
A gennaio troveremo lo stipendio aggiornato.
È stata, invece, già pagata (o si troverà tra qualche giorno a seconda della banca o del dipartimento di appartenenza) una tranche di arretrati relativi al 2010-2011.
Il 2012, probabilmente slitterà di alcuni mesi (forse, addirittura, al 2014) per problemi relativi al patto di stabilità.
Alcuni sindacati stanno facendo a gara per rivendicare il “merito” di averla chiesta prima o con più forza di altri…..
Sciocchezze!
Non lasciatevi incantare!
Il merito va dato agli uffici del dipartimento Funzione Pubblica e della Ragioneria che, pur tra mille difficoltà legate al patto di stabilità hanno quantificato la capienza delle ultime risorse del 2012 disponibili per non incorrere nello sforamento.
La scorsa settimana vi ho preannunciato che il dirigente generale della Funzione Pubblica Giovanni Bologna aveva firmato una circolare attuativa dell’art. 1 bis della L.r. 9/2012 che prevede che i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 1, della legge 15 maggio 2000 n. 10, su richiesta del datore di lavoro, sono tenuti ad effettuare la prestazione in luogo di lavoro e sede diversi sulla base di motivate esigenze tecniche, organizzative e produttive.
La circolare fissa i criteri cui di dirigenti dovranno attenersi, ferma restando la valutazione della professionalità:
Il dirigente generale della Funzione Pubblica Giovanni Bologna ha firmato una circolare attuativa dell’art. 1, comma 4, L.r. 9/2012 “”Mobilità volontaria del personale regionale con qualifica dirigenziale presso gli enti locali. Legge regionale 16 gennaio 2012, n.9, art.1, comma 4. Procedure e criteri. Prime disposizioni” che autorizza l’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica a comandare o distaccare presso gli enti locali per un biennio, previo assenso dell’interessato, personale regionale con qualifica dirigenziale, con oneri per il trattamento economico fondamentale a carico della Regione siciliana.
In alcuni casi i commenti sono più interessanti degli stessi articoli che si limitano a dare la notizia “nuda e cruda”.
Dai dati della Ragioneria Generale dello Stato risulta che la Regione più affollata di dipendenti statali è proprio la Lombardia, seguita da Lazio e Campania, ma nessun presidente di queste regioni è mai andato in TV per lanciare strali contro i propri dipendenti come è, invece, successo in questi ultimi anni con i nostri “governatori” che hanno costruito il loro consenso elettorale massacrando i dipendenti regionali, rendendoli invisi a tutta l’opinione pubblica.
Vuoi vedere che alla fine si scopre che i dipendenti regionali sono pure i peggio pagati e gli unici, in Italia, assunti e pensionati con la stessa qualifica?
Giornale di Sicilia del 31 dicembre 2012 pagina 12
Nel messaggio registrato di fine anno Angela Merkel mette sull’avviso i tedeschi: «Il prossimo anno lo sviluppo economico non sarà più facile, ma più difficoltoso. La crisi é ancora lontana dall’essere vinta».
Tobin, Ivie, Tares le “new entry” dell’anno. Ma a pesare sarà soprattutto il rincaro Iva.
ENTI LOCALI – PUBBLICO IMPIEGO: È illegittimo bandire un concorso pubblico prima di avere espletato la procedura di mobilità del personale.
L’articolo 30 del decreto legislativo 30.03.2001, n. 165, dopo aver fissato al primo comma il principio della mobilità volontaria a domanda (“1. Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento. Le amministrazioni devono in ogni caso rendere pubbliche le disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso passaggio diretto di personale da altre amministrazioni, fissando preventivamente i criteri di scelta. Il trasferimento è disposto previo parere favorevole dei dirigenti responsabili dei servizi e degli uffici cui il personale è o sarà assegnato sulla base della professionalità in possesso del dipendente in relazione al posto ricoperto o da ricoprire”), al successivo comma 2-bis, introdotto dall’articolo 5, del decreto legislativo 31.01.2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31.03.2005, n. 43, stabilisce che “Le amministrazioni, prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità di cui al comma 1, provvedendo, in via prioritaria, all’immissione in ruolo dei dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio. Il trasferimento è disposto, nei limiti dei posti vacanti, con inquadramento nell’area funzionale e posizione economica corrispondente a quella posseduta presso le amministrazioni di provenienza”. (altro…)
Concorsi riservati per i precari pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. A bandirli sono i Comuni di Caltanissetta, Piedimonte Etneo, Rodi Milici, Sant’Alessio Siculo, Terme Vigliatore.
Tutto regolare?
Negli uffici regionali esiste una dirigenza parallela?
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