Ancora sull’articolo 18
Ricevo questo articolo dall’amico Turi Comito e lo pubblico integralmente.
PICCONATE TRUFFE E LICENZIAMENTI
pubblicata da Turi Comito il giorno sabato 24 marzo 2012 alle ore 11.51 ·
Le ultime dichiarazioni della ministra del lavoro Elsa Fornero nascondono, ma nemmeno tanto, una ferrea volontà di smantellamento del sistema della contrattazione sindacale e, pertanto, del sistema di relazioni sociali (non solo di relazioni industriali) sul quale si basa il modello “europeo”.
E lo fa con piccole, ma rapide ed incisive, picconate. Le picconate sono le modifiche, incessanti continue, aperte e nascoste, contenute nelle pieghe dei mille decreti legge approvati da questo governo e dal suo unanime parlamento.
Le modifiche all’art. 18 ne sono la prova più evidente. E, tanto per citare un esempio – segnalatomi da un amico sindacalista – il licenziamento per motivi economici nel pubblico impiego è già in vigore dal dicembre scorso (art. 16 legge 183/2011, la finanziaria). Ma, è chiaro, che le sole picconate non andrebbero bene, anzi porterebbero qualche testa calda a dare battaglia in piazza. E questo non deve succedere.
Ecco allora che si ricorre all’imbonimento e alla persuasione secondo il mantra “è l’unica strada se vogliamo salvarci”. Questo imbonimento va chiamato col suo vero nome: “truffa”.
La truffa sta nel presentare la cosidetta “riforma del mercato del lavoro” in questo modo: “Questa è una scommessa sul mercato del lavoro per rendere l’economia italiana maggiormente attrattiva rispetto a disinvestimenti, ad aziende che magari chiudono qui per aprire in Serbia”.