Palermo capitale dell’infelicità: ultima per qualità dei servizi pubblici

Sempre più giù. Palermo capitale dell’infelicità. Lo studio di Confartigianato che registra il grado di soddisfazione dei cittadini sulla qualità della vita connessa ai servizi pubblici locali, inchioda il capoluogo siciliano. Un quadro impietoso, che relega Palermo all’ultimo posto, lontana anni luce dalle “capoliste” Verona, Bologna e Torino.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Palermo capitale dell’infelicità: ultima per qualità dei servizi pubblici”

  1. Egregio Dott: Mineo, mi scuso per aver storpiato involontariamente il suo cognome!

  2. @Roberto
    L’art. 52 della l.r. 7 maggio 2015, n. 9 al comma 8 stabilisce che: “Il trattamento di fine servizio dei dipendenti collocati anticipatamente in quiescenza ai sensi del presente articolo è corrisposto con le modalità e i tempi previsti dalla normativa statale in caso di pensionamenti anticipati”. Ritengo che la modifica al comma 8 dell’art. 52 della L.r. 9/15, introdotta dall’art. 1 comma 8 della L.r. 12/15 sia palesemente incostituzionale perché in contrasto con il resto del pubblico impiego nonché ai sensi dell’art. 14 lett. Q dello Statuto della Regione siciliana.

  3. Egregio Dott. Mondo, ma la Regione Sicilia recepira’ la circolare dell’ INPS?

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