Pensione di anzianità, sulla riliquidazione “in peius” decideranno le Sezioni Unite

La Corte di Cassazione con ordinanza n. 25688/2014 ha rimesso gli atti al Primo Presidente per l’assegnazione alle Sezioni Unite, della questione, considerata di particolare importanza.

Sulle modalità di riliquidazione della pensione di anzianità, in caso di modifiche “in peius” dei criteri di calcolo della quota retributiva, secondo il sistema del “pro rata”, occorrerà attendere la decisone del Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, della questione di massima, considerata di particolare importanza.

La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione con ordinanza n. 25688/2014 ha, infatti, rimesso gli atti al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, della questione, considerata di particolare importanza, sulle modalità di riliquidazione della pensione di anzianità, in caso di modifiche “in peius” dei criteri di calcolo della quota retributiva, secondo il sistema del “pro rata”, nel regime dettato dall’art. 1, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335, prima delle modifiche apportate dall’art. 1, comma 763, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, alla luce dell’interpretazione autentica di quest’ultima norma fornita dall’art. 1, comma 488, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

Fonte: Corte di Cassazione

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Pensione di anzianità, sulla riliquidazione “in peius” decideranno le Sezioni Unite”

  1. Anche oggi all’Aran “nulla di fatto” come si dice dalle nostre parti “a misinu a moddu” per l’ennesima volta. Qualcuno nutre ancora dubbi sulla trovata “allongabrodu” del presidente rivoluzionario(?). Quali argomenti citeranno nel prossimo comunicato i firmatari del cosidetto protocollo d’intesa? Ma ci facciano il piacere…………..

  2. NELLO STATO LE COSE VANNO DIVERSAMENTE e alla regione quel manicolo di inetti ancora sela rigira e rigira
    lo ripeto il dipendente regionale deve poter scegliere liberamente ed economicamente quando andare in pensione e se anticipata con leggere penalizzazioni QUESTO DEVE ESSERE ‘ IL QUORUM della questione.

    ” Ora è ufficiale: le pensioni anticipate dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 non subiranno gli effetti della penalizzazione. Lo ha confermato l’Inps in prima persona, diramando l’attesa circolare sui tagli agli assegni in base a quanto contenuto nellla legge di stabilità 2015. “

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