Province. Riforma o bluff?

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Liberi consorzi e Città metropolitane somigliano, ogni giorno di più, alle vecchie Province regionali che il governo Crocetta ha abolito e commissariato.

Il disegno di legge approdato alla commissione Affari istituzionali dell’ Ars contiene più di una novità e anche una buona dose di norme controverse che si prestano a interpretazioni tutt’ altro che univoche. Ma ciò che ha fatto saltare sulla sedia i sindaci di Palermo, Catania e Messina è il passaggio che in pratica cancella le Città metropolitane che Orlando, Bianco e Accorinti avrebbero dovuto amministrare. Le nuove Città metropolitane coincidono con il territorio dell’ ex Provincia e hanno regole di elezione dei vertici uguali a quelle dei Liberi consorzi: voteranno i consiglieri di tutti i Comuni. Insomma, dai 50 articoli della grande riforma esce un territorio diviso in nove enti, sei Consorzi e tre Città, che altro non sono che le vecchie Province.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir