Colpo di scena (con stravolgimento delle regole annesso) al Concorso Coesione per l’assunzione di 2.800 tecnici specializzati nelle amministrazioni del Mezzogiorno, il primo a seguire la formula del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta e che puntava ad accelerare le procedure di selezione. Dopo le polemiche dei mesi scorsi e il malcontento degli under 30, penalizzati dalle nuove modalità di reclutamento, che prevedevano una fase pre-selettiva basata sulla valutazione dei titoli, alle selezioni vere e proprie (ossia alla prova scritta) si è presentato in media il 65% degli ammessi e, in alcune regioni, non si è arrivati neppure alla metà dei 8.582 candidati ammessi per titolo.
Pubblica amministrazione, il primo concorso con la ‘formula Brunetta’ è un flop: allo scritto si presenta poco più della metà degli ammessi. Ministero costretto a riaprire le selezioni
Quanto era bello ai tempi della democrazia cristiana.
Bum economico, bum raccomandazioni, ma almeno la fetta di torta la mangiavano tutti.
Il ministro brunetta vive una sua teoria di lavoro pubblico tutta sua.
ormai non ha capito che bisogna tornare al’antico metodo infallibile, vecchio insegna giovane, giovane modernizza vecchio.
Non esistono titoli relativi ad esperienza in pubblica amministrazione poiche’ non si assume da 30 anni.
I precari che lavorano nell’amministrazione anche se laureati, non hanno mai svolto manzioni da tali, poiche’ senza poteri di firma, ne collocazione alla pari del titolo posseduto.
Oggi esistono ancora funzionari, che pur avendo il voto di diploma 36/60. All’epoca non regalavano a tutti il 60/60. hanno portato avanti la baracca con onore e professionalita’ acquisita sul campo. Master , menager, 1.4 – 1.5 ecc……..
Parliamo di piu’ in italiano, assumiamo nella pubblica amministrazione i giovani anche senza esperienza,
In siciliano si dice ( U stessu muortu inzigna a chianciri )