Pubblico impiego, in arrivo la riforma delle procedure di selezione dei dipendenti e l’analisi dei fabbisogni. Madia: concorsi mirati

IL Messaggero del 21 settembre 2017

Svolta per la Pa. Concorsi mirati per selezionare i dipendenti pubblici. La ministra Madia: «Assunzioni ordinate per sostituire 450 mila lavoratori che andranno in pensione». Un sito internet unico per tutti i bandi e regole omogenee per le prove.

Arriva l’analisi dei fabbisogni. La Madia: «abbiamo già messo in pista nei mesi scorsi gli strumenti, senza fare una nuova legge o stanziare nuove risorse economiche, per un reclutamento ordinario che, dopo anni di blocchi del turnover e di assunzioni senza concorso, consenta di scongiurare gli errori del passato». Come per esempio per il superamento del precariato storico, con la stabilizzazione di tutti coloro che hanno lavorato per tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi otto anni in un’amministrazione pubblica. E ancora, nei mesi scorsi, ha ricordato ancora la ministra, è stato stabilito lo «sblocco del turnover per quelle amministrazioni, come i comuni, che ne hanno particolare bisogno». Con la riforma del Pubblico impiego, entrata in vigore quest’estate, è stata introdotta «la nozione di fabbisogno, al posto delle dotazioni organiche, per governare un ricambio non automatico, ma selettivo e ragionato, del personale pubblico, anche consentendo assunzioni straordinarie dove queste servono.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir