Fin dai primi anni di vita repubblicana, il nostro Stato ha cercato di limitare il numero degli enti pubblici. Perché troppi enti sovrappongono le competenze, intrecciano i procedimenti, complicano di molto le vie della burocrazia.
Eppure gli enti non sono certo diminuiti, anzi. E così abbiamo ulteriormente complicato procedimenti e tempi di decisione.
Ci potevano aspettare che almeno a fronte dell’emergenza sanitaria si potessero un po’ semplificare le cose. Ma invece di eliminare enti e soggetti pubblici, se ne sono ulteriormente aggiunti altri.
Esempio clamoroso sono le task force. Contiamole per vedere quante sono.
- La Stampa – Le task force e il “facite ammuina”
Eleggiamo i nostri rappresentanti al parlamento e d al senato-
Loro nominano ai vertici – – Banca d’Italia -inps- sanita’ trasporti ecc……… Dirigenti con fior fiore di
Stipendi.
Poi per governare occorrono tasK force per ogni evenienza e/o emergenza.
Cosa paghiamo a fare parlamentari, presidenti di camera e senato ,presidente del consiglio, quando appunto , il consiglio e quindi le decisioni sono demandate ad altri Forze perche’ , cosi se sbagliano resta intatta la verginita’ dei parlamentari.
Quando passera’ questa pandemia , purtroppo ne abbiamo ancora un bel po’, ma succedera’ .Tutti dobbiamo interrogarci ed agire ognuno nel suo piccolo, cosa fare di questa nostra classe politica, chiedendo non nuove elezioni e punto a capo, ma riscrivere la costituzione, magari con modifiche sostanziali, atteso che come scritta valutava le problematiche riferite a quell’epoca, ed cosa piu’ importante, selezionare con eventuali curricula , i candidati, senza andare a pescare su piattaforme digitali, o militanti di partito che non sanno fare altro che dire di no a chi è di turno al governo, senza alcuna discernita delle cose utili o dannosi per gli Italiani.
Se a governare scegliamo uomini di cultura, preparati e decisionisti, non occorre rivolgersi ad alcuna task force.