Anche in tema pensionistico economisti, quotidiani, giornalisti economici e commentatori vari non mettono in correlazione, in buona o in mala fede, dati e notizie che fornirebbero ai cittadini un’informazione più corretta e completa.
Ieri è stata riportata, come aumento dell’indice di povertà, la notizia secondo cui 4 pensionati su 10 riceverebbe un assegno mensile inferiore a 1000 €.
- Repubblica – Quattro pensionati su dieci sotto mille euro. Inps, 10 mld di rosso “ma il sistema tiene”
- La Stampa – Pensioni, il 43% è sotto i mille euro Le donne più penalizzate degli uomini
Di contro nessun quotidiano ha avuto nulla da obiettare o commentare quando la Corte dei Conti ha parlato di “privilegi” e di differenze nel calcolo della pensione dei dipendenti regionali, rispetto a quanto avviene a livello statale, auspicando una modifica legislativa che elimini questo “privilegio”.
A parte il fatto che, a mio avviso, la modifica del sistema di calcolo con effetto retroattivo ha evidenti profili di incostituzionalità, così facendo, la pensione della stragrande maggioranza dei dipendenti regionali scenderebbe abbondantemente sotto i 1000 €.