Regionali in pensione anticipata. Esodo a rischio?

PensioneIl testo cambia ancora e salta l’accordo sull’introduzione della revocabilità della domanda di prepensionamento. L’Aran, su mandato del governo, ha introdotto nuove restrizioni limitando al massimo la possibilità di fare marcia indietro e i sindacati annunciano che al decisivo incontro di oggi ritireranno la propria firma.

È un passaggio fondamentale per far scattare l’esodo che prevede già nel primo anno almeno mille prepensionamenti. La riforma delle pensioni non ha previsto la revocabilità della domanda. E per questo il governo sta provando a introdurla ottenendo un accordo con i sindacati da firmare all’Aran, l’agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego. Ma una prima intesa, un mese fa, non è stata ratificata perchè troppo ampia, almeno secondo la giunta.

Dunque ieri è arrivata sul tavolo dell’Aran la nuova proposta. È un testo complicato ma l’effetto è pratico: chi ha scelto di andare in prepensionamento quest’anno e nel 2016 non potrà revocare la propria domanda. Chi invece ha già scelto di lasciare gli uffici fra il 2017 e il 2020 potrà chiedere di fare marcia indietro ma la Regione si riserva la possibilità di accettare o meno la revoca. In pratica, può obbligare il dipendente a lasciare gli uffici: una chance a vantaggio dell’amministrazione per motivi economici.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Regionali in pensione anticipata. Esodo a rischio?”

  1. DOTT.MINEO sono daccordo con chi mi ha preceduto dovete partecipare alle riunioni x tutelare gli interessi degli iscritti e se necessario contemporanente fare tutti gli esposti che riterrete necessari RIPETO LA VOSTRA PRESENZA E INDISPENSABILE

  2. coloroi quali dovremmo andare nel 2016, dopo tutto questo ke si legge, kome dobbiamo regolarci?, il RISKIO, SECONDO ME, in mano a questi delinquenti, può essere, ESODATI 2. cercate di darci notizie migliori e certe. VI PREGO PARTECIPATE A TUTTE LE RIUNIONi all’ARAN, per evitare danni GRAVI ulteriori. Ciao

  3. quello che ormai mi interessa, nn so se condiviso da altri, è solo e soltanto una cosa, nel 2020 quando avrò maturato i 39 a 11 m e 16 gg e vorrò andare in pensione, perché molto schifiato dell’amministrazione attuale, la mia pensione quando l’avrò? il trf so che mi faranno aspettare almeno 3 anni, ma almeno per campare io la mia famiglia mamma regione mi farà penare? al momento mi interessa solo questo. come sindacato/i tenete a mente questo pensiero terra terra, ma secondo me importante.

  4. REVOCA O ” MARCIA INDIETRO”: TRADIZIONE DA VALIDARE.
    Se fare la domanda è una scelta del lavoratore, chiedere al revoca della domanda fatta è talmente ovvia che in Sicilia dicono di no. Dove finisce la logica inizia la gestione della Sicilia. Alla Sicilia proporrei il Nobel dell’illogico. Se tutto è illogico diventa logico? Perché togliere alla Sicilia la tradizionale “marcia indietro”? A questo punto viene da pensare che “gatta ci cova”. Forse l’assegno pensionistico, che nessuno sa, sarà misero? Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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