Regione, dossier sui conti. Buchi per 300 milioni. Nessuna risorsa per nuovi concorsi. «Assunzioni impossibili»

Giornale di Sicilia del 23 dicembre 2017

La relazione è ancora top secret ma di certo conterrà un lungo elenco di buchi di bilancio a cui far fronte subito e una serie di pesanti critiche sulla gestione della spesa della Regione, tali da suggerire, per esempio, di rinunciare alla ventilata riapertura dei concorsi. Ecco cosa hanno trovato gli esperti nominati dall’assessore Gaetano Armao nel bilancio regionale. Buchi per almeno 300 milioni Oggi l’assessore all’Economia illustrerà al presidente della Regione, nella giunta convocata in mattinata, la relazione finale del pool di esperti.

I commercialisti e i professori universitari che hanno spulciato fra le pieghe del bilancio hanno evidenziato nella relazione che «non ci sono le condizioni per procedere a incrementi del personale». Il bilancio non reggerebbe nuove assunzioni, peraltro ventilate dal vecchio governo che prevedeva la riapertura dei concorsi al termine della fase di prepensionamenti che sta mandando in quiescenza anticipate circa 5 mila regionali. Tuttavia – è l’analisi degli esperti – il personale in pensione viene comunque pagato dalla Regione.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

12 Risposte a “Regione, dossier sui conti. Buchi per 300 milioni. Nessuna risorsa per nuovi concorsi. «Assunzioni impossibili»”

  1. Lo accontento subito, non ho avuto mai l’intenzione di diventare Dirigente, poichè non ne avevo il Titolo, ma le posso assicurare, che Dirigente lo sono stato di fatto , per competenza, voglia di lavorare ed imparare cun umiltà , leggendo le leggi ( tutte e non per copia ed incolla), afferenti le mia competenze attribuite man mano nei 38 anni di servizio.
    Ho sempre firmato le pratiche di mia competenza come da contratto senza la firma di alcun Dirigente poichè non prevista ) alcune competenze vi sono state attribuite per circolari in difformita’ a quelle previste nel contratto collettivo , riguardante i Funzionari Direttivio, Appunto per questo l’ho invitata a leggersi il Contratto.
    La saluto e le auguro di andare in pensione con la stesso orgoglio e soddisfazione che ho avuto io , con l’apprezzamento dimostrato dai colleghi e da tutti i miei superiori che si sono succeduti, sicuro senza ipocrisia ma con sincerita’ d’animo.
    Firmato Francesco Paolo Sanzone

  2. E’ normale volere la qualifica di dirigente e poi firmarsi solo Romeo e Paolo 65? Intanto scrivete il nome e cognome.Poi risponderò a qualche vostra sciocchezza e alle cose serie che avete scritto. Ciao.

  3. Ing. Barraco si vada a leggere le competenze le assunzioni di responsabilità di un funzionario direttivo , D6 nei contratti della pubblica amministrazione e poi si faccia un esame di coscenza.
    Io parlo di preparazione, di competenza, di specializzazione, non di solo responsabiltà di firma , che si acquisisce solo con una qualifica attribuita all’ origine perche laureato, ma non perchè ha raggiunto tale potere per meriti speciali.
    Un architetto o un Ingegnere firmano provvedimenti amministrativi, quale competenza e/o professionalità hanno per occuparsi di tali argomenti.
    Io come tanti siamo entrati per leggi speciali e per successivo regolare, ripeto regolare, concorso, cosa che oggi non si fa piu’. Da come posso intuire lei sta nella stessa barca.
    Comunque non c’è piu’ brutto cercare di far sentire ad uno che non vuol sentire, aggiungo assittatu supra una cartiedda.
    Sono sicuro che lei non diventera’ mai dirigenteGenerale perchè pur avendo i Titoli non ha l’Umilta’
    Mi propongo un altro anno di non commentare piu’ alcun suo esternazione poichè inutile e troppo in alto per poterci arrivare per un semplice ex funzionario direttivo .
    Mi contentero’ di rispondere a persone che stanno sulla terra.

  4. Ing. Barraco, io spererei, una volta nella vita lavorativa, di poter concorrere, insieme a tanti altri colleghi ben più preparati e competenti di me, ad una qualifica superiore che tenga conto di titoli, competenze reali e professionalità possedute.
    A parità di condizioni e tramite il giudizio di soggetti terzi e competenti.
    Avere insomma una possibilità, come tanti di voi dirigenti l’hanno avuta, di un avanzamento concreto nella carriera.
    E se la fallirò, tacerò per sempre.
    Buon Natale!

  5. Paolo 65 tu hai fatto un concorso? Nelle pratiche chi sono i responsabili dei procedimenti e dei provvedimenti? Romeo tu rifarai pure il concorso per confermare la tua qualifica? Di quale categoria di dirigenti parlate? Chi si prende la responsabilità di quanto si autorizza? Tra un funzionario direttivo e un dirigente di unità operativa la differenza di retribuzione mensile e’ di 400 euro.

  6. Dott. Ing Barraco si rassegni non riapriranno mai i termini per il prepensionamento poiche’ in termini economici è stato un flop.
    I pensionanti percepiscono quanto lo stipendio ed a volte di piu’ , considerato che il 10% che hanno perso lo hanno riacquistato dal fatto che non pagano piu’ 11,5 % di oneri previdenziali.
    Quindi non sanno se bloccare anche quelli del 2020 poichè nel loro caso era previsto nella legge che era subordinato alla possibilità di copertura finanziaria da parte dell’amministrazione. La cosa mi dispiacerebbe moltissimo , atteso che una legge non dovrebbe creare figli e figliastri.
    Si rassegni e conviva con minore astio contro i Funzionari direttivi, sono colleghi che non hanno avuto la possibiltà e la fortuna come lei di fare carriera, a volte pur essendo laureati come lo è lei. Buon Natale, e contempli piu’ il mondo che lo circonda e non i suoi Titoli..

  7. Io il concorso tipo assunzioni 11/90 lo rifarei oggi caro Dott. Ing. ecc…. Barraco.
    Almeno abbiate il coraggio di stare zitti per la fortuna che avete avuto con la legge truffa 10/2000. Sono disposto da pensionato Funzionario direttivo a confrontarmi anche adesso sulla legislazione lavori pubblici ed altro con qualsiasi Dirigente tecnico , Arch. Ing. ad altro che oggi fanno capi servizio sia tecnici che amministrativi. Almeno a Natale ammettete che senza i funzionari ( Entrati prima di voi con 38/40 di servizio ) vi hanno avviati ad essere quello che siete oggi.
    I dirigenti di oggi non possono piu’ alzare la voce neanche a difendere la stessa categoria perchè ricattati dal contratto, i Dirigenti di una volta potevano bloccare un ufficio se ritenevano una cosa illegittima o ambigua nella conduzione della Dirigenza Generale ( Allora Direttori ed Ispettori )

  8. Ing. Barraco, se i dirigenti sono stati assunti a seguito di regolare concorso specifico e sono bravi e competenti non hanno nulla temere: supereranno facilmente la selezione ipotizzata e verranno senz’altro riconfermati alla guida di servizi e unità operative.
    Se le postazioni dirigenziali risultanti dalla ipotizzata riorganizzazione non dovessero essere bastevoli per tutti, gli esclusi continueranno a percepire la retribuzione propria della qualifica (e basta….) e svolgeranno attività di supporto, consulenza e studio presso i dipartimenti di competenza, venendo quindi equiparati, di fatto, ai funzionari direttivi.

  9. @romeo la tua proposta è talmente di buon senso, e l’applicazione sarebbe molto semplice, che proprio per questo non verrà mai applicata, in quanto le resistenze di coloro i quali sono in servizio come dirigenti, faranno di tutto per osteggiarla, si sentono dirigenti per attribuzione divina come i re del passato, io credo che resterà tutto com’è , con gli istruttori e i funzionari che portano avanti la baracca, con i loro miseri stipendi, e chi percepisce favolosi emolumenti, a lamentarsi, ma a godere dei benefici dello status di dirigenti.

  10. Oh Romeo, Romeo i dirigenti tecnici di terza fascia hanno vinto un concorso pet DIRIGENTE TECNICO per i dirigenti amministrativiv non so.Invece i funzionari direttivi erano assistenti.Ing.Gaspare Barraco.Marsala

  11. Un pensionato costa un terzo di un lavoratore in esubero. La riapertura dei termini della Sacconi può risanale i conti. Prima di parlare di nuove assunzioni si approvi la riapertura dei termini, per chi non ha presentato la domanda per andare in pensione, approvata dal vecchio governo e approvata dalla vecchia commissione bilancio, ma stoppata solo da Ardizzone all’ Ars. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  12. Se non è possibile procedere all’assunzione di nuovo personale occorre allora valorizzare quello che è costretto a rimanere in servizio.
    Come? Con una svolta epocale nell’organizzazione degli uffici e nello stato giuridico del personale.
    In questi anni, il ruolo unico della dirigenza ha avuto il grande merito (forse l’unico…) di evidenziare come un dipendente, in possesso di una laurea di qualunque tipo, potesse andare a dirigere qualsiasi servizio, unità di staff od operativa, dando per scontato che il percorso di studi effettuato e il metodo di apprendimento di conoscenze acquisito fossero sufficienti a consentirgli di svolgere adeguatamente quell’incarico.
    Perché questa “abilità” non deve venire riconosciuta a qualunque altro dipendente, in possesso di uguale titolo di studio ed anzianità?
    La “svolta epocale” a cui mi riferivo all’inizio è dunque la seguente.
    Si realizzi una mappa degli uffici reali (uffici necessari) che la Regione Siciliana deve avere per poter svolgere in modo moderno ed efficiente l’attività amministrativa per il suo funzionamento al servizio della collettività, confidando che il numero attuale delle posizioni dirigenziali venga sensibilmente ridotto, essendo stato artatamente gonfiato per assicurare un posto ad ogni dirigente attualmente in servizio.
    Successivamente, si proceda all’assegnazione, dopo attenta valutazione di titoli, competenze ed esperienze reali, degli uffici risultanti dalla predetta cura dimagrante mediante selezione dei curricula di tutto il personale, indipendentemente dalla qualifica posseduta, che voglia proporsi per gli incarichi disponibili: tale selezione verrebbe compiuta da soggetti terzi, esterni all’amministrazione regionale.
    E i dirigenti di terza fascia che rimarrebbero esclusi dagli incarichi?
    Tornerebbero a fare i funzionari amministrativi, perché tali sarebbero stati se non fosse stata promulgata l’iniqua l.r. 10/2000: sarà già tanto se non verrà richiesta loro la restituzione di quanto immeritatamente percepito in tutti questi anni.

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