Viaggio fra i salari dei siciliani. Un commesso Ars guadagna come un primario

Repubblica del 23 dicembre 2017

«La fine del marxismo», come dice Gianfranco Micciché, dal primo gennaio porterà Palazzo dei Normanni «ai fasti di un tempo». Dal primo gennaio l’eliminazione del tetto agli stipendi farà tornare un commesso con una buona anzianità di servizio a guadagnare quasi quanto un primario d’ospedale in Sicilia, e un consigliere parlamentare guadagnare oltre dieci volte un operaio edile dell’Isola. Micciché, travolto dalle polemiche e con i 5 stelle che assicurano «battaglia» per bloccare l’aumento degli emolumenti nel Palazzo dorato, mette le mani avanti: «II limite decade al Senato e quindi noi dobbiamo adeguarci», dicono dalla presidenza dell’Assemblea sottolineando come «ne Pietro Grasso ne Laura Boldrini» hanno previsto azioni per evitare lo stop al tetto a Palazzo Madama e a Montecitorio.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Viaggio fra i salari dei siciliani. Un commesso Ars guadagna come un primario”

  1. IL Presidente Grasso e la Sig. ra Boldrini ( non do’ il titolo poiche’ non condivito la sua trasformazione al femminile di un carica istituzionale ) sono gia’ alle prese con il nuovo partito, dove nel nome esiste la parola “uguali”. Infatti Il primario ed il commesso del senato o dell’assemblea regionale prendono uguale stipendio, ansi il commesso di piu’ perche’ ha il tricolore o la spilla regione siciliana nell’asola della giacca.
    Vergogna.

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