Rinnovo del contratto: l’Aran esce dal cilindro tre fogli senza direttive

Ieri sera, presso l’Aran Sicilia, si è tenuta una ennesima riunione con le organizzazioni sindacali che avrebbe dovuto segnare l’inizio delle trattative per il rinnovo del CCRL giuridico ed economico.

Ancora una volta, però, abbiamo dovuto registrare una grave defaillance del governo regionale (che non ha inoltrato alcuna direttiva) e dell’Aran Sicilia stessa che ha, autonomamente, presentato tre fogli di carta senza alcuna intestazione con i quali, evidentemente, ha tentato di prendere tempo.

Forse i componenti della giunta sono, adesso, troppo impegnati a fare campagna per il referendum? Sembra, infatti, che non abbiano alcun interesse di occuparsi del rilancio della macchina amministrativa agendo sulla leva motivazionale da utilizzare con il personale. L’Aran, dal canto suo, sembra proprio ubbidire a logiche dilatorie utili solo a prendere e far perdere del tempo.

Il risultato di tutto ciò è che si sta, di fatto, boicottando ogni iniziativa e proposta costruttiva concordata con l’assessore al ramo, Luisa Lantieri. Un atteggiamento di quasi totale ostilità per tutto ciò che riguarda il personale come dimostrano anche la riforma penalizzante del sistema pensionistico fortissimamente voluta e imposta dall’ala del governo capeggiata dal renziano Alessandro Baccei, la reformatio in peiusope legis – degli istituti della malattia e delle assenze, le operazioni di trasferimenti di massa del personale e le conseguenti criminalizzazioni del personale operate con la complicità di qualche operatore dell’informazione schiavo e complice dei suoi padroni.

L’ARAN Sicilia (dopo avere incassato, anche per ques’anno, le estrapolazioni a monte operate sulle tasche dei lavoratori), ha portato ieri al tavolo sindacale tre foglietti di carta (scaricabili dal nostro sito www.codir.it) senza alcuna ufficialità (ovvero senza intestazione e senza firme) che sembrano una  lista della spesa comprendente durata, efficacia e destinatari dei nuovi CCRL, relazioni sindacali, ordinamento professionale, sistema di progressioni, rapporto di lavoro e trattamento economico.

Un’elencazione di argomenti e questioni in buona parte già rivendicati dal COBAS-CODIR, ma in parte anche assolutamente non condivisibili di cui non si è percepita la paternità non trattandosi di una delibera della giunta di governo, ma di una iniziativa, di dubbia efficacia, da parte dell’Aran.

E’ solo melina per tentare di gabbare i lavoratori regionali in vista del voto del 4 dicembre ?

Il COBAS-CODIR, intanto, chiederà all’ARAN il rispetto delle procedure con l’ufficializzazione di questi tre fogli di carta apponendovi il logo dell’ARAN Sicilia e la firma del suo Commissario e, contestualmente, avverte la stessa ARAN e il governo regionale che non sarà più disponibile ad incontri sindacali senza l’ufficializzazione di apposite direttive del governo regionale che prevedano la calendarizzazione di tutte le sedute per il rinnovo dei contratti, compreso nuovi istituti come una riclassificazione e riqualificazione del personale.

In ultimo, sulla mancata erogazione dell’acconto FAMP 2016 – vista l’odierna circolare dell’assessore alla Funzione pubblica – il COBAS-CODIR, pur non avendo sottoscritto l’accordo, esprime assenso per iniziative utili a soddisfare, nell’immediato, il diritto al salario maturato dai lavoratori.

www.codir.it

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Rinnovo del contratto: l’Aran esce dal cilindro tre fogli senza direttive”

  1. ma che si aspetta ad abolire l’aran? ente inutile mangiasoldi, l’assessorato all’economia potrebbe benissimo contrattare con i sindacati e risparmieremmo, tantissime riunioni inutili e qualche soldo….. sindacati non ci avete pensato?

  2. Troppa carne sul fuoco che rischia di risultare indigesta.
    Manca inoltre la previsione di una progressione verticale.

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