Rinnovo del contratto, protesta: 3000 regionali a Palazzo d’Orleans

Circa tremila regionali, secondo gli organizzatori, hanno partecipato all’assemblea convocata da tutte le sigle sindacali, davanti alla Presidenza della Regione. Il sit-in di protesta è stato indetto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, da Cobas-Codir, Sadirs, Ugl, Dirsi e Siad.

Dal 2005 i dipendenti regionali sono senza rinnovo del contratto di lavoro e “da 17 anni – accusano i sindacati – non si fa nulla sul riassetto del personale”.

Dopo la protesta una riunione a Palazzo d’Orleans tra il gabinetto della Presidenza e una delegazione sindacali dei regionali. Il governo Crocetta ha stabilito che incontrerà i sindacati dei dipendenti il 15 giugno per ascoltare formalmente le richieste del personale.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

21 Risposte a “Rinnovo del contratto, protesta: 3000 regionali a Palazzo d’Orleans”

  1. Ing. Barraco la mia non è per niente una critica, ma un invito a leggere attentamente la legge sul prepensionamento, nonchè seguire l’andamento ( ampiamente descritto in tutti i giornali e statistiche di quotidiani specializzati ) della spesa pensionistica prima e dopo la legge n. 09/2015.
    Relativamente alla battuta che il T.F.R lo vedranno i nipoti, è solo un rafforzativo ed un invito a lottare insieme, per segnalare – l’ inlegittimità perpretrata dall’Amministrazione regionale trattenendo cio che è dovuto al dipendente.
    cordiali saluti, siamo tutti nella stessa barca.

  2. Paolo 64, mi critichi e poi dici che il TFR lo prenderanno i nipoti. La risposta al problema che esponi è nell’art.52. Ricordati che un pensionato costa 1/3 di un lavoratore superfluo.Ciao .Gaspare Barraco.Marsala.

  3. dalle parole del dott. mineo il lettore di questo blog coglie un senso di impotenza, è la difficoltà di far valere i diritti di una categoria bistrattata forse non a torto, c’è da dire che si coglie la totale assenza degli altri sindacati i confederali i quali a differenza dei cobas, neanche si impegnano a fare o dire qualcosa per difendere i regionali. Se questo è l’andazzo sono pessimista sul futuro dei dipendenti in generale, in quanto l’attacco degli ultimi anni alle conquiste dei lavoratori, renderà il lavoro pubblico o privato che sia, una giungla senza diritti, si sta purtroppo tornando indietro ai tempi dei nostri genitori che lavoravano come gli schiavi. Purtroppo non vedo sussulti o fiamme d’orgoglio tutti assistono è accettano passivamente come se tutto ciò fosse ineluttabile, anche coloro che potrebbero fare qualcosa per fermare la distruzione dei diritti dei lavoratori!

  4. Ing. Barraco con la massima cordialità e simpatia, atteso che è uno degli assidui commentatori di questa rubrica e non solo, ma mi sembra un disco rotto.
    Continua a dire la stessa cosa in tutte le salse, invocando la modifica dell’art. 52 come la panacea di tutti i mali.
    Il prepensionamento non ha fatto risparmiare la regione, poiche la spesa è aumentata ed aumentato il deficit , senza tra l’altro aver sborsato alcuna liquidazione, poichè illegittimamente traslate, in virtu’ di un art. della l.r 12/2015 se tutto va bene al 2021.
    MI auguro che anche lei possa andare in pensione, ricordi pero’ che il T.F.R andando in pensione nel 2022, senza aver raggiuto i requisiti della fornero, lo vedranno i suoi nipoti.

  5. @paolo 64
    Abbiamo già notificato, senza esito, le diffide. Abbiamo già alcuni pensionati che per il tramite del nostro legale stanno presentato ricorso al giudice.

  6. X Dott. Mineo.
    La risposta non è da lei, non credo che le incombenze del sindacato è stare a guardare.
    Relativamente all’utilizzo dei fondi di piena appartenenza dei dipendenti sia cosa da sottovalutare, lasciando i (90) utilizzarli senza nessuna azione .
    Esistono gli estremi perchè si intraprenda una azione legale per appropiazione indebita, non unsemplice volatino, o scioperi in piazza,
    Raccogliete le firme in tutti gli uffici regionali, anche nelle comunità montane, se necessario raccogliendo fondi necessari per intraprendere qualsiasi azione legale.
    Uscite i cosiddetti………….
    Investite del problema anche il piu grande avvocato non del diritto del lavoro, ma della giurisprudenza sull’utilizzo di fondi versati dai lavoratori per assicurarsi una pensione ed utilizzati .
    Questo non è uno storno di fondi bensi’ furto.
    Le ricordo che chi è andato in pensione con la legge 09- 2015 aspettera’ sino al 2021 per il T.F.R.

  7. ARS 14 GIUGNO 2017. Vediamo oggi 14 giugno 2017 se l’ Ars è solo uno stipendificio o utile alla Regione Sicilia. Oggi 14 giugno 2017 dopo un mese di vacanza all’Ars si dovrebbe approvare il Collegato alla Finanziaria, in cui vi è il più importante articolo per risparmiare soldi pubblici: la modifica dell’art.52 della legge n.9 del 2015.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  8. @paolo 64
    Rispondo a te quello che ho risposto Salvatore Bono: Non mi pare che i sindacati possano rinchiudere i 90 (….) all’interno dell’Ars per obbligarli a legiferare.

  9. Le elezioni sono state espletate, quindi tutto quello che interessava ai pensionati e non di cui all’ art. 52, verrà stralciato poichè non interessa a nessuno smentire quello che baccei ha dettato.
    Adesso si va all’acquisto degli immobili con i fondi pensione e nessuno li fermerà.
    Scusi Dott. MIneo ma voi sindacati anche se di buona volontà , contate quanto il due di spade quando la briscola è a coppe.
    Voi date la colpa ai dipendenti che non partecipano .con presenze massicce in piazza, voglio vedere cosa sortirà dopo le tremila Presenze riscontrate .
    P.S le presenze si sono verificate perchè trattasi di assemblea e non giornata di sciopero.

  10. @Salvatore Bono
    Non mi pare che i sindacati possano rinchiudere i 90 (….) all’interno dell’Ars per obbligarli a legiferare.

  11. Benedetto l’art. 52 della finanziaria bis è scomparso? ed i sindacati stanno a guardare, tanto noi prepensionati non contiamo più niente!!!

  12. La modifica dell’ art.52 stralciato dal collegato? In effetti in tanti hanno il cervello sintonizzato solo sul clientelismo e non sulle norme che fanno risparmiare sui dipendenti con numeri esuberanti. Un pensionato costa 1/3 di un lavoratore. .Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  13. @Silvana
    Sì, la risposta è stata corretta.
    La modifica era nel collegato che, al momento, é stato accantonato e non é detto che verrà riesumato.
    Speriamo che qualche ricorso vada a buon fine perché la norma é palesemente illegittima oltre che in contrasto con la normativa nazionale.
    Saluti

  14. Dott. Mineo, considerata la precisione delle notizie che lei da, desidererei avere, se possibile un’informazione. Giorni addietro ho avuto l’opportunità di parlare con un rappresentante sindacale del SADIRS al quale ho chiesto se sapesse qualcosa circa le modifiche dell’art. 52 nel collegato alla finanziaria con particolare riferimento alla parte riguardante lo sblocco dell’erogazione della buonuscita per i prepensionati con la Legge del 7 Maggio 2015. Ha risposto: “non se ne parla nemmeno” ed ha aggiunto che l’articolo relativo alla modifica di cui sopra è stato stralciato dal collegato, per cui non verrà esaminato dall’ARS. Quindi, Dott. Mineo, la possibilità di avere la buonuscita prima del raggiungimento dei requisiti della Legge Fornero rimane un’illusione o la notizia che ho avuto non è del tutto corretta?

  15. fin quanto i sindacati avranno tra i propri iscritti personale del comparto, e dirigenti, il conflitto non si potrà risolvere, è necessario separare le due cose, i dirigenti abbiano un loro sindacato diverso dal personale del comparto, è vero che il loro numero è minore, si aumenti la quota d’iscrizione, rapportata al loro stipendio, è i sindacati la smettano di dare un colpo al cerchio è uno alla botte, per non scontentare nessuno, si assumano le loro responsabilità, l’alternativa è aumentare la disaffezione del personale del comparto verso i sindacati, è alla fine gli iscritti si conteranno sulle dita di una mano…….

  16. Micro nell’articolo 52 della finanziaria bis c’è il comma che interessa noi prepensionati con riferimento al TFS, sarebbe interessante sapere la decorrenza giuridica del nuovo contratto.

  17. e pensare che prima i dirigenti….. quelli con la D maiuscola e quindi i Dirigenti arrivavano per primi andavano via per ultimi e guadagnavano meno di questi che adesso vengono dopo vanno prima e forse certe anzi molte volte sono sempre in riunione o non ci sono o non si trovano e poi pre mettere una firma scappano e prendono scuse … Meno male che non sono tutti ma se in un ufficio pubblico rallenta uno si rallenta tutti e cosi tutti ad aspettare quello che per mettere la firma ci mette un mese………Proposta…… ma perche i dirigenti non vengono giudicati anche dai propri dipendenti?

  18. Concordo con Giovanni. Anche perché, è inutile negarlo, alcune ipotesi di progressioni di carriera per il personale del comparto entrano in conflitto con l’attuale assetto giuridico e retributivo del personale dirigenziale.
    Il personale laureato, a prescindere dalla qualifica e, però, con adeguati titoli e anzianità di servizio, deve essere messo in condizione di concorrere all’assegnazione delle medesime postazioni riservate finora ai dirigenti. E’ la bravura e la competenza che devono fare la differenza, non la qualifica posseduta.

  19. La data del 8-6-2017 rimarrà sicuramente una data da ricordare, perché forse, si è capito che bisogna stare uniti per ottenere qualcosa, e non remare contro. Si è visto un comparto unito, che chiede il riconoscimento dei propri diritti, degli scatti, degli avanzamenti , del rinnovo dei contratti, ecc. ecc. L’unica nota , a mio dire, stonata, è stato inserire nelle varie richieste anche il rinnovo del contratto dei Dirigenti. Voglio fare una polemica , ma ieri dove erano nascosti i Dirigenti? che non li ho visti . E poi , il loro già ottimo contratto , sempre a mio modesto parere, dovrebbe rimanere fermo per altri 30 anni, considerato tutte le indennità che percepiscono. e considerato che moltissimi di loro non fanno niente. Ma solo presenza. Quindi è bene che già dal giorno 15-6-2017 questo sia importante dire in assemblea. Se avete le pa..lle. ed è bene che i dirigenti si facciano da soli le loro manifestazioni. Il Comparto già dalla prossima volta deve manifestare da solo. Vediamo se i Dirigenti hanno la faccia di scendere in piazza .

  20. A questo giusta proposta, carissimo Ing. Barraco, occorre aggiungere anche che il TFR lo portino (almeno) a 24 mesi dalla data di pensionamento e non da quella del raggiungimento dell’età della legge Fornero (legge capestro) (alias 66 anni e 3 mesi, o 66 e 7 mesi ovvero 66 anni e 11 mesi!!!). Questo interessa (per ora) non solo i pensionati ma (in avvenire) anche chi dovrebbe andare in pensione entro il 2022 (la sua proposta).
    La saluto.

  21. Con un esercito di dipendenti cosa vogliamo?Il 14 giugno 2017 si approvi all’ Ars la riapertura dei termini per andare in pensione!15000 del comparto e 1400 dirigenti.Soluzione? Approvare di corsa la riapertura per il prepensionamento e proroga della legge n.9 del 2015 applicabile fino al 2022.Il 14 giugno l’Ars deve approvare la modifica dell’art.52 della legge n.9 del 2015 con la riapertura dei termini a chi ha i requisiti del 97,7.Un pensionato Costa 1/3 di un lavoratore non necessario.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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