Contratto dei regionali, migliaia in piazza

Giornale di Sicilia del 9 giugno 2017

Riqualificazione del personale, riclassificazione delle varie figure, via libera alle progressioni di carriera, sblocco del turn over. Sono alcune delle proposte che l’assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, consegnerà ai sindacati il prossimo 15 giugno per poi inserirle nella direttiva da inviare all’Aran, l’agenzia che seguirà la contrattazione coi sindacati. L’ente aveva convocato le sigle per il prossimo 13 giugno ma già i Cobas Codir hanno annunciato che «senza direttive sarebbe solo una farsa».

Il rinnovo dei contratti riguarderà sia l’aspetto economico (si seguirà la linea nazionale che prevede in media un aumento di 80 euro al mese) sia l’aspetto giuridico. A riguardo sarà proprio la riclassificazione del personale, secondo quanto trapela, uno dei punti principali che saranno inseriti nella direttiva. E ci saranno anche linee guida per promuovere le progressione di camera verticale.

I Cobas Codir chiedono anche di rivedere «le norme che prevedono la decurtazione delle pensioni con effetto retroattivo e il differimento della buonuscita».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Contratto dei regionali, migliaia in piazza”

  1. Oggi si doveva fare una manifestazione di fronte l’Ars. ARS 14 GIUGNO 2017. Vediamo oggi 14 giugno 2017 se l’ Ars è solo uno stipendificio o utile alla Regione Sicilia. Oggi 14 giugno 2017 dopo un mese di vacanza all’Ars si dovrebbe approvare il Collegato alla Finanziaria, in cui vi è il più importante articolo per risparmiare soldi pubblici: la modifica dell’art.52 della legge n.9 del 2015.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  2. Ing. Barraco credo che lei in effetti chiede troppo.
    Al massimo puo’ chiedere di andare in pensione con la legge Reg.le 09-05-2015, come tutti i suoi colleghi , posti in quescenza dal 2015 in poi , con il 10% decurtato sull’assegno e il T.F.R. spostato di almeno 6 anni dalla data di prepensionamento.
    Per il rinnovo del contratto la informo che sempfre i suoi coleghi sono andati in pensione senza usufruire del contratto già scaduto ( pre blocco ) di cui gli statali hanno a suo tempo usufruito.

  3. Una volta era ” mamma regione”. I contratti sono scaduti nel 2005 e mai piu’ rinnovati.Con gli speculatori dell’euro il potere d’acquisto degli stipendi e’ stato dimezzato e quindi i conti non tornano. Il 14 si approvi la riapertura dei termini per andare in pensione con la Sacconi e il 15 giugno il rinnovo dei contratti.E ‘ troppo?Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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