Rivendicazione unitaria delle somme mancanti per rinnovi contratti

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COMUNICATO STAMPA

FINANZIARIA, NORME SUL PERSONALE. DA INCONTRO GOVERNO-SINDACATI, RICHIESTA UNITARIA PER GARANTIRE LA COPERTURA DELLE SOMME PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI. ASSESSORE LANTIERI ANNUNCIA EMENDAMENTO.

Palermo 11 febbraio 2016. “L’individuazione in finanziaria delle risorse per i rinnovi contrattuali dei dipendenti regionali, alla luce delle recenti pronunce della Consulta, è un atto dovuto dal quale il Governo regionale non si può sottrarre”. È stata questa la forte rivendicazione che le tre sigle confederali di categoria Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl ed i sindacati autonomi Cobas Codir – Sadirs – Ugl – Siad  hanno portato al tavolo di confronto questa mattina presso la Presidenza della Regione sui provvedimenti in finanziaria sul personale. Secondo i rappresentanti sindacali “persino il Governo nazionale ha previsto uno stanziamento in bilancio seppur esiguo per i rinnovi contrattuali adempiendo alle prescrizioni dei Giudici costituzionali, mentre a Palermo le uniche misure che si assumono sul personale riguardano tagli indiscriminati offerti sul tavolo della trattativa romana sulle risorse”.

L’assessore alla Funzione Pubblica, Luisa Lantieri, riferiscono le sigle presenti all’incontro stamattina, di concerto con i vertici del suo assessorato, ha dato mandato di predisporre un apposito emendamento che recepisca le richieste di parte sindacale cominciando a indirizzare i risparmi di spesa verso i rinnovi contrattuali, a partire da quelli che si conseguono con i prepensionamenti. “Bene che l’assessore si faccia carico delle nostre richieste”, concludono le segreterie regionali di  Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl – Cobas Codir – Sadirs  – Ugl -Siad: “Auspichiamo che l’intero Governo, a partire dall’assessore all’Economia, assente all’incontro, sostenga questo emendamento fino alla sua definitiva approvazione”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Rivendicazione unitaria delle somme mancanti per rinnovi contratti”

  1. @romeo
    La penso esattamente come te e mi batterò per questo.

  2. Penso che, soprattutto a causa del fatto che le risorse eventualmente disponibili sarebbero davvero irrisorie, sarebbe meglio concentrarsi sulle rivendicazioni di carattere giuridico.
    Anche perché, così operando, si smascherebbero le reali intenzioni di certi sindacati che, a parole, si professano favorevoli a progressioni selettive di carriera, ma poi, nei fatti, dono i primi a non volerle e, anzi, ad ostacolarle.
    Il principio fondamentale deve essere che un titolo di studio, nella fattispecie la laurea (quinquennale o specialistica), deve avere lo stesso valore se posseduto da personale del comparto o dirigenziale. In caso contrario, i primi verranno sempre “sfruttati” dai secondi…..:(

  3. E comunque non sarebbe una vittoria se ci ritrovassimo con qualche spicciolo in più sulla busta paga.

  4. La solita presa per i fondelli. Non ci credo neanche un pò. Questo governo prima se ne va e meglio è. Ragazzi occhi aperti siamo già stati mazziati nella precedente finanziaria.

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