Solidarietà con chi protesta. Ma….!!!

SICILIA, MARINI_ “SCIOPERO DELLA FAME CONTRO INDIFFERENZA REGIONE VERSO PIÙ DEBOLI”
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Mentre giunge voce che una delegazione dell’Ugl sia stata ricevuta ieri sera dal Presidente Crocetta, voglio, innanzi tutto, esprimere la mia personale solidarietà nei confronti del Segretario Regionale dell’Ugl, il quale ha iniziato sabato scorso uno sciopero della fame, per protestare contro l’atteggiamento del Presidente della Regione, sordo alle richieste d’incontro inoltrate dal sindacato «sui temi che riguardano lo sviluppo economico-sociale dell’Isola».

Il sit-in permanente si è tenuto davanti Palazzo d’Orleans. L’Ugl ha protestato contro «l’inconcepibile atteggiamento di indifferenza verso quelli che ormai possono definirsi i nuovi poveri» tra i quali si iniziano ad annoverare anche parte di quelle Sit-in UGLcategorie di apparentemente privilegiati quali le fasce A e B dei dipendenti regionali ormai quasi ridotti alla miseria (Scarica comunicato UGL).

Voglio, comunque, esprimere un paio di considerazioni:

  1. Vero è che con l’aumento delle addizionali comunali e regionali i dipendenti di categoria “A” sono scesi sotto la soglia dei mille euro, ma non si può certo dire che il resto del comparto non dirigenziale navighi nell’oro basti pensare che un funzionario direttivo cat. D3 con oltre 10 anni di anzianità oggi guadagna € 1.466,85 (scarica cedolino funzionario). Mi sembra, quindi, strumentale e demagogico illudere una parte dei dipendenti facendo loro credere che si possa incidere e aumentare solo gli stipendi di una categoria lasciando fermi gli altri. I contratti economici sono, al momento, bloccati ma vanno rinnovati per tutti.
  2. Ritengo che la stragrande maggioranza dei dipendenti di categoria A e B, più che alla solita “mancia” dell’aumento stipendiale (50/60 euro al mese in più non cambiano la vita), siano maggiormente interessati a percorsi di carriera che verrebbero mortificati dalla stabilizzazione dei precari nelle categorie apicali C e D, attraverso concorsi “riservati” SOLO ai precari. Siffatti concorsi riservati SOLO ai precari, escludono e mortificano il legittimo diritto alla carriera di chi è entrato nel gradino più basso pur avendo un titolo di studio. Anche perché coloro che verranno stabilizzati nelle categorie apicali avranno un trattamento stipendiale superiore ai dipendenti appartenenti alle categorie A e B. E dall’Ugl mi pare di avere sentito solo parole di apprezzamento verso le procedure di stabilizzazione. Non mi pare di avere sentito critiche verso le procedure di stabilizzazione in categorie apicali senza le quote di riserva per gli interni.

Attenzione!

Ugl su precari
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CHE SIA CHIARO UN CONCETTO!

I precari vanno stabilizzati. Essi non possono pagare colpe e responsabilità che sono solo della politica.

Ma una cosa è la stabilizzazione senza concorso in A e B che va attuata senza indugi. Altra cosa è la stabilizzazione in C e D.

Chi aspira alle categorie apicali deve partecipare ad un pubblico concorso con una quota di riserva (50%) all’interno della quale vanno inseriti anche i dipendenti di ruolo di categoria inferiore.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Solidarietà con chi protesta. Ma….!!!”

  1. Ho premesso che il pezzo di pane spetta a tutti. Se poi vogliamo il pane con la bresaola, ce lo dobbiamo guadagnare.
    Prevedo una valanga di ricorsi.

  2. ecco ci risiamo con la solita tiritera dei precari contro i dipendenti di ruolo, come se il miglioramento di una posizione accadesse a discapito degli altri, non si puo pensare che 5000 ex articolisti più i dipendenti di ruolo in fasce inferiori passino tutti in fascia C e D, è impossibile perche i numeri dicono questo, quindi fare demagogia o terrorismo psicologico non serve a niente così come promettere cose impossibili e fantasiose ai propri iscritti, sarebbe opportuno invece per rispettare le legittime aspettative dei dipendenti regionali di ruolo procedere ad una generale riclassificazione di tutto il personale, accontentanto tutti ed evitando questa guerra dei poveri ormai divenuta stucchevole.
    PS. la normativa nazionale assegna il 50% dei posti ai precari che vi piaccia o no questa è la legge, quindi rivolgetevi al governo letta se non siete d’accordo!

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