Lunedì 07 Ottobre 2013 Prima Caltanissetta Pagina 39
Domani l’udienza di merito dopo la sospensiva già concessa. Rischiano anche 17 vigili urbani
Al Tar il concorso per 44 posti al Comune
Domani al Tar di Palermo si svolgerà l’udienza di merito per il ricorso presentato da 26 dipendenti comunali per l’annullamento del concorso bandito dal Comune di Caltanissetta per la copertura di 44 posti e potrebbe anche accadere che l’organico del comando della polizia municipale sia ridotto di ben 17 unità. Potrebbe verificarsi quest’ultima ipotesi perché i 44 posti del concorso del quale si chiede l’annullamento comprendono anche 17 posti di vigile urbano oltre a 5 di istruttore amministrativo categoria D, 21 di istruttore amministrativo categoria C e 1 di vigilatrice d’infanzia categoria C.
Il fatto è che i 17 posti di vigile urbano previsti sono per la stabilizzazione di
altrettante unità che attualmente svolgono questa mansione, ma sono precari. Con il concorso i 17 precari dovrebbero essere inquadrati nella categoria C che è quella richiesta per i posti di vigile urbano e che è quella da loro posseduta che, in tal caso, avrebbero confermata.
Ma non sono dello stesso parere gli altri colleghi precari, pure dipendenti del Comune, i quali hanno presentato ricorso sostenendo che, così facendo, si attuerebbe una disparità di trattamento dal momento che essi, per avere la stabilizzazione, hanno dovuto accettare l’inquadramento nella categoria inferiore rispetto a quella posseduta, e più precisamente sono stati retrocessi dalla categoria C alla categoria B, come previsto, peraltro, dalla normativa di legge per la stabilizzazione dei precari. Se il Tar dovesse accogliere le loro ragioni, i 17 precari che fanno attualmente i vigili urbani dovrebbero essere stabilizzati alla categoria inferiore B che, però, non consentirebbe loro di continuare a fare i vigili urbani.
Se questo dovesse avvenire, l’organico del comando della polizia municipale perderebbe – alla scadenza degli attuali contratti – 17 vigili e passerebbe da 69, quant’è attualmente, a 52 con le conseguenze facilmente immaginabili.
Il Tar, che domani svolgerà l’udienza di merito, ha già concesso la sospensiva richiesta ed ha bloccato il concorso riconoscendo che la procedura adottata dal Comune è “viziata da illegittimità”. Contro la decisione del Tar, i precari vigili urbani si sono appellati al Consiglio di giustizia amministrativa che ha respinto il ricorso “considerato che non sembrano sussistere motivi per discostarsi dalle valutazioni espresse dal Tar in sede cautelare”.
I precari ricorrenti sono difesi dagli avvocati Alessandro Cucchiara e Alessandro Pinazzo. Difendono i precari vigili urbani gli avvocati Rudy Maira e Girolamo Rubino.
Luigi Scivoli
