Sui tagli ai dipendenti regionali Crocetta d’accordo con Faraone. Non farli è un insulto ai disoccupati. Ma loro che tagli hanno effettuato su se stessi?

Per scaricare l'articolo clicca sopra l'immagine
Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Il tempo delle trattative è scaduto. Rosario Crocetta risponde a muso duro ai rappresentanti sindacali dei dipendenti regionali che rifiutano l’adeguamento di pensioni e buonuscite a quelle degli statali. “Il tempo della mediazione è finito  –  avverte Crocetta  –  al taglio dei dipendenti ci obbliga anche la Corte dei conti e mantenere l’attuale regime senza considerare la legge Fornero sarebbe illegale. Ma sarebbe soprattutto un insulto per gli altri lavoratori e per i tanti disoccupati”. Il presidente della Regione aggiunge: “L’autonomia si difende con le riforme”, dando ragione, almeno su questo punto, a Davide Faraone che aveva avvertito: “Le riforme non possono fermarsi a Reggio Calabria e lo statuto speciale non deve servire a bloccarle”. Una stoccata al governatore da parte del sottosegretario renziano che aveva anche lui criticato la rottura del tavolo sull’adeguamento delle norme che riguardano i regionali. Ma i sindacati vanno avanti con lo sciopero generale proclamato per il 29 aprile per salvare quelle norme che li rendono un caso unico in Italia.

Sulla vertenza dei regionali, dopo lo strappo degli udc Leotta e Pistorio che avevano aperto a ulteriori concessioni, arriva l’altolà anche dal presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia: “A parità di prestazioni lavorative è giusto che si guadagni lo stesso stipendio sia in Sicilia che da altre parti”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

9 Risposte a “Sui tagli ai dipendenti regionali Crocetta d’accordo con Faraone. Non farli è un insulto ai disoccupati. Ma loro che tagli hanno effettuato su se stessi?”

  1. Però se in sede di approvazione all’Ars dell’articolato della finanziaria, la minoranza aiutata da qualche dissidente della maggioranza votasse contro il comma 1 dell’art. 5, resterebbe in vita il prepensionamento senza penalizzazione…

  2. E allora se non si sblocca la situazione puntare a ricorso di massa sui punti a noi favorevoli

  3. E allora se non si sblocca la situazione puntare a ricorso di massa, cominciare a cercare avvocati in gamba

  4. insulta i disoccupati chi permette retribuzioni di 600.000 euri annui e fa finta di niente

  5. @ giorgio
    Come affermo da tempo è su quello che tu dici che dobbiamo puntare.
    Che l’Amministrazione preveda un esodo per legge prevedendo delle penalizzazioni a chi accetta è corretto dal punto di vista della legittimità costituzionale, perchè è una concessione che si fa a domanda (60 gg.). Un abbrevio del periodo di servizio, rispetto alla legislazione vigente, rispetto ad una prevista penalità è legalmente corretto.
    Ciò che non è corretto, viziato da legittimità costituzionale, è non considerare il sistema pro rata sia per la pensione che per il TFS.

  6. Giriamo il problema: visto le sentenze toglierci i diritti acquisiti è legale?

  7. Purtroppo ormai la prassi è non adeguare chi sta peggio a quelli che stanno meglio ma peggiorare la situazione di chi sta meglio cosi mal comune mezzo gaudio.

  8. Si, infatti, i soldi risparmiati vanno ai disoccupati, vero?

    Ma se stanno regalando tutti i soldi dei siciliani a Renzi…

  9. Una tattica vincente: non fare sciopero e far approvare quanto approvato in Giunta da Crocetta e Baccei. Sciopero Dipendenti Regionali del 29.4.15 per il prepensionamento con la Finanziaria.Cari Sindacati posso darvi un suggerimento? Propongo di chiudere con quanto detto con l’Aran e dire: a noi sta bene quanto inserito e approvato nel disegno di legge della Finanziaria approvata dalla Giunta Crocetta, da Baccei e presentata all’Ars. Si parlava di prepensionamento con la preFornero per chi compirà 97 ( età + contributi) entro il 2020, non si parlava di contratto 1 e 2. E’ inutile chiedere di più adesso. Se decidono di stralciare dalla Finanziaria quanto riguarda il personale regionale è la fine del prepensionamento.Infatti dopo la Finanziaria si potrà spendere meno e non di più da quanto previsto. Lo sciopero serva a poco, vedi lo sciopero contro la modifica dell’ art.18 e poi lo stesso approvato da Renzi con la Jobs act, fregandosene dello sciopero. Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.

I commenti sono chiusi.