Uffici alla ricerca di personale.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Uffici alla ricerca di personale.”

  1. Che l’istituto del famp vada completamente rivisto, è, ormai, assodato.
    Quanto alle indennità dei “guardiani delle dighe”, non stiamo parlando di speciali indennità inventate ad hoc, ma della semplice indennità di turnazione uguale a quella dei custodi dei beni culturali prevista dal CCRL.
    Il problema è sorto nel momento in cui l’ex agenzia acque e rifiuti (che aveva un proprio sistema e un proprio budget per il funzionamento dell’attività delle dighe) è stata trasformata per legge in dipartimento.
    Come vedi, il problema non è di facile soluzione e ci sarà da lavorare parecchio nel momento in cui si metterà mano alla riforma del famp.

  2. Certo che non ha senso, soprattutto quando le richieste di somme aggiuntive non sono collegate direttamente a un miglioramento dei servizi offerti ma servono solo a ricompensare prestazioni lavorative ordinarie che non si è saputo o voluto organizzare in maniera corretta.
    Che significato hanno, ad esempio, le somme estrapolate per i lavoratori delle dighe o per assicurare la guardiania alla sede dell’assessorato Territorio e Ambiente?
    Davvero non si poteva ricorrere ad una “normale” turnazione del personale addetto?
    In cosa consiste, in questi e in altri casi simili (tipo gli autisti demagogicamente privati della relativa indennità di guida ai quali, però, dovrà comunque essere garantito il pagamento della prestazione lavorativa già effettuata, a spese del personale del dipartimento Funzione Pubblica), il “miglioramento dell’attività lavorativa” che sta alla base del concetto stesso del Famp?
    Insomma, il problema è sempre quello: il “merito”.
    Credo che occorra rivisitare completamente il trattamento economico accessorio del personale del comparto attribuendo ad esso la giusta destinazione: non per tutti, ma solo a chi lo merita veramente.

  3. Su 27 o 30 Dipartimenti (non ricordo in questo momento il numero preciso) quasi la metà ha chiesto somme aggiuntive per finanziare progetti vari.
    L’accordo siglato all’aran è stato frutto un compromesso (l’estrapolazione di somme SOLO per dighe, ispettori del lavoro e internalizzazione – non so se il il termine esiste – di alcuni servizi svolti prima da società private all’assessorato territorio e ambiente).
    Ormai i dipartimenti si sono smaliziati tutti.
    L’anno prossimo, ammesso e non concesso non ci tolgano il famp, si potrebbe verificare il caso che 27 dipartimenti su 27 chiedano somme aggiuntive.
    Avrebbe senso tutto ciò?

  4. E qui casca l’asino!
    Perchè, come citato nell’atto d’interpello n.42 del Dipartimento Funzione Pubblica, del fantomatico “Progetto finalizzato alla gestione accentrata presso il Dipartimento medesimo del trattamento economico fondamentale di tutto il personale regionale” non vi è alcuna traccia nell’accordo FAMP siglato qualche giorno fa presso l’Aran.
    Cos’è, una genialata di incentivo, una sorta di “progetto a gratis”, da far svolgere durante l’orario di servizio antimeridiano?
    La “nuova frontiera” per il personale di ruolo?
    Non credo che nessun sindacato non ne fosse a conoscenza….

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