Un referendum contro il cappio del Fiscal Compact e la sua “stupida austerità”

Si può proporre un referendum contro la “stupida austerità” senza essere né anti-europeisti né anti-euro? C’è chi pensa che non solo si possa, ma che sia la sola strada proponibile per uscire dalla morsa della crisi che altrimenti, se non cambia l’attuale politica europea, non finirà mai. A sostenerlo è un nuovo movimento politico promosso da un gruppo di intellettuali e che è difficilmente classificabile secondo le categorie politiche tradizionali di “destra”, “sinistra” e “centro”. Il fondatore è Gustavo Piga, un economista di cui si ricorda che tra i primi denunciò i rischi e i pasticci della finanza dei derivati con un saggio del 2001 e che da tempo conduce una battaglia sostenendo che solo un adeguato volume di investimenti pubblici può rilanciare la crescita e ridurre così molto più efficacemente e rapidamente il rapporto debito-Pil.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir