Via le fasce della legge Brunetta – Più potere ai contratti collettivi

Il Sole 24 Ore del 22 maggio 2017

Scompaiono le tre fasce differenziate previste dalla legge Brunetta per premiare la produttività, senza peraltro che siano mai diventate operative.
Secondo il decreto approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri che modifica buona parte del Dlgs 150 del 2009,il rispetto delle disposizioni in materia di valutazione non ha valore solo per l’erogazione di premi, ma anche per il riconoscimento delle progressioni economiche, dell’attribuzione di incarichi di responsabilità al personale e per il conferimento degli incarichi dirigenziali. La valutazione negativa – come disciplinata nell’ambito del sistema di misurazione della performance – rileva sia ai fini dell’accertamento della responsabilità dirigenziale che – in casi specifici e determinati- ai fini disciplinari.

Il provvedimento riconosce in via di principio un ruolo attivo dei cittadini nella valutazione della performance organizzativa, attraverso la definizione di sistemi di rilevazione della soddisfazione degli utenti in merito alla qualità dei servizi resi.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Via le fasce della legge Brunetta – Più potere ai contratti collettivi”

  1. via le fasce, pannolini di una epoca ed avanti i pannoloni per l’incontinenza, atteso che prima che si leggiferi seriamente i dipendenti saranno in pensione.

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