Renzi, l’uomo solo punto e basta

Il Fatto Quotidiano dell’8 giugno 2017

di Antonio Padellaro

Incontro un pezzo grosso renziano (di cui non farò il nome e capirete perché), discorriamo (stancamente) della nuova legge elettorale poi il discorso cade sui difetti caratteriali e politici di Matteo Renzi che, concordiamo, “non cambia mai”. Parliamo di quanto sia complicata l’ipotesi di un governo del Pd con la sinistra di Bersani e D’Alema, a causa delle reciproche e incrollabili inimicizie personali finché, sulla porta, lui mormora qualcosa del tipo: se fosse necessario potremmo chiedere a Matteo di fare un passo indietro per senso di responsabilità. Ovvero: anche se spettasse al Pd proporre la nuova maggioranza di governo non è detto che l’incarico di premier toccherebbe al discusso segretario.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Renzi, l’uomo solo punto e basta”

  1. Il Psi di Pertini, ma anche di Craxi, a Petrosino con il Pd di Renzi e a Trapani con Forza italia.Ing.Gaspare Barraco.Marsala

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