Taglio delle pensioni dei regionali. Il governo cambia piano

StipendiAll’indomani dell’approvazione della manovra ter in commissione, il governo sta riscrivendo l’emendamento sul contributo di solidarietà che dovrebbe essere prelevato agli ex dipendenti della Regione. La norma prevedeva una soglia da 32 mila euro, ovvero una ”tassa” di quasi un centinaio di euro al mese da applicare a chi percepisce tra i 1.900 e i 2.800 euro mensili. Una platea di 6.352 tra ex istruttori e assistenti, sui quali si sarebbe dovuta applicare un’aliquota del 4 per cento. La decisione di Crocetta è quella di elevare la soglia di reddito sopra la quale gli ex dipendenti devono versare il contributo di solidarietà e portarla a 40 mila euro.

CPI. Presentato il nuovo funzionigramma con i fabbisogni di personale. Vogliono svuotare gli uffici per favorire personale esterno (ex ciapi)?

Si è svolto ieri pomeriggio presso l’Assessorato Lavoro un incontro con l’Assessore Bruno ed il Dirigente Generale in ordine al nuovo funzionigramma dei CPI.

L’Amministrazione già in mattinata aveva illustrato il nuovo progetto con i nuovi fabbisogni di personale riferiti ad ogni ufficio.

Alla luce di quanto presentato, il disegno appare sempre più chiaro: un palese atto di indirizzo politico dell’assessore Bruno che, dietro un elegante cornice colorata da inglesismi, sacrifica i dipendenti regionali. Soprattutto i lavoratori di categoria A e B, con stipendi da mille euro ciascuno, deportandoli in altre sedi attraverso una ventilata ed illegittima mobilità anche in ambito regionale, superando addirittura il cinismo renziano dei 50 km.

L’assessore ha dichiarato a chiare lettere che, al di la del confronto sindacale dovrà attuare il proprio disegno in nome di una imprecisata “razionalizzazione dei CPI” e ottimizzazione delle risorse umane (sigh!)

Le scriventi OO.SS. hanno espresso con fermezza la contrarietà ad un piano fumoso e privo di una valida programmazione, ma sicuramente di forte impatto mediatico per l’assessore, piano che non accenna minimamente al superamento delle forti criticità denunciate dai dipendenti che a tutt’oggi hanno retto gli uffici al di la delle qualifiche, della carenza strutturale e di attrezzature spesso messe a disposizione dagli stessi dipendenti.

Cobas/Codir, Sadirs, Siad e Ugl hanno preannunciato una lotta serrata ad un piano cinico e scellerato che intuiamo nasconda, ma neanche poi tanto, un progetto di svuotamento degli Uffici della Regione per fare spazio ad accreditati soggetti privati e quindi all’utilizzo in tali strutture del personale esterno (ex Ciapi), fortemente voluto anche dai Confederali.

Conseguentemente, le scriventi OO.SS., che rappresentano oltre il 60% del personale, indicono lo stato di agitazione di tutto il personale del Dipartimento Lavoro, perché si ritiene che, superata tale prima fase, l’Assessore solo per apparire sui giornali come moralizzatore del sistema, procederà anche alla mobilità del personale degli altri uffici.

Mobilità selvaggia alla regione. Ci stanno “toccando il polso” con i Centri per l’Impiego?

Il Cobas/Codir assieme ad altre OO.SS. contesta aspramente il metodo adottato dall’Assessore al Lavoro che emanato direttive in materia di organizzazione del lavoro e del personale senza neanche informare le organizzazioni sindacali.

Tali direttive, infatti, seppure richiamando un principio di migliore funzionalità dei soli Centri per l’impiego (con esclusione di DTL e sede centrale), nei fatti tendono ad attuare una mobilità complessiva del personale, che avrà maggiori refluenze nei confronti del personale di categoria A e B, (coloro cioè che hanno determinato la migliore funzionalità degli uffici, al di la delle proprie qualifiche) e che produrrà un notevole danno economico nei confronti di chi, a fronte di stipendi di circa 1000 euro, dovrà sobbarcarsi viaggi giornalieri in altre città…

Le tasse occulte a carico dei cittadini

DA OGGI tenere anche il cellulare spento può avere un costo, con Tim e Vodafone. Diventano infatti a pagamento, solo per gli utenti di questi due operatori, gli sms di notifica chiamata. Sono quelli che avvisano quando un numero – che abbiamo cercato di chiamare – è di nuovo raggiungibile o se qualcuno ha provato a telefonare al nostro numero senza riuscirci.