Terremoto alla Regione: fuori legge le assunzioni di Sicilia e-Servizi

RISCHIANO – SECONDO QUANTO RIPORTATO DA LINKSICILIA – NELLI SCILABRA, PATRIZIA VALENTI, MICHELA STACHERIS, GLI EX ASSESSORI DARIO CARTABELLOTTA, ESTER BONAFEDE E NINO BARTOLOTTA. PROBLEMI ANCHE PER IL RAGIONIERE GENERALE DELLA REGIONE, MARIO PISCIOTTA. E ANCHE PER L’AVVOCATO GIUSEPPE DELL’AIRA. SU DI LORO INCOMBE IL GIUDIZIO DELLA CORTE DEI CONTI.

Il Tribunale del Lavoro di Palermo, ha respinto l’istanza di riassunzione presentata da un dipendente licenziato.

La sentenza del giudice del Lavoro di Palermo, mette in discussione proprio le riassunzioni, contraddicendo sia Ingroia, sia il Governo regionale, sia il parere di un illustre legale dell’Avvocatura generale dello Stato.

Il Financial Times. È “ingenuo pensare che l’economia ripartirà miracolosamente quando le imprese potranno licenziare il personale”

Un editoriale di Wolfgang Munchau sul Financial Times lancia l’allarme: “La situazione economica italiana è insostenibile e porterà ad un default sul debito”

L‘unica via d’uscita dal circolo vizioso, spiega l’editorialista, consiste dunque in una crescita solida dell’economia.

Il fatto è che il Paese “non ha gli strumenti” per stimolarla: al contrario del Giappone, che ha un rapporto debito/Pil del 200% ma è ancora considerato “solvente”, Roma “non può abbassare il tasso di interesse“, “non ha banca centrale che possa finanziare con la moneta i suoi debiti”, “non ha un tasso di cambio da poter svalutare”.

E le invocate riforme economiche, che tutti indicano come indispensabili e salvifiche?

È un po’ ingenuo pensare che l’economia ripartirà miracolosamente una volta che le imprese potranno licenziare il loro personale”.

Financial Times: economia italiana insostenibile e rischia il default. In pericolo sopravvivenza euro

“La situazione economica italiana è insostenibile e porterà ad un default sul debito a meno che non ci sia un improvviso e duraturo cambiamento nella crescita. Se così non fosse, il futuro dell’Italia nell’eurozona sarebbe in dubbio, e di fatto il futuro dell’euro stesso”. E’ quanto si legge in un editoriale del Financial Times, a firma Wolfgang Munchau.

Boom fallimenti, +14% nel secondo trimestre 2014. Ma Padoan vede (con il binocolo) la crescita dal 2015

Prosegue la corsa dei fallimenti aziendali: nel secondo trimestre dell’anno sono stati 4.241, in aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Sono i numeri che emergono dalla banca dati del Cerved.

Anche le aziende che avevano superato la prima fase di crisi ora stanno chiudendo per la stretta al credito e la domanda troppo bassa. Giù le saracinesche in tutta la Penisola. Nel primo semestre i default hanno segnato il +10,5% sul 2013, oltre quota 8mila: record assoluto.

Il ministro italiano ha ammesso che il nostro paese “cresce meno dell’Europa”, ma ha registrato “un ampio consenso sul rilancio degli investimenti”. Il ministro tedesco insiste: “Politiche troppo espansive frenano le riforme strutturali”.