Elezioni anticipate in Sicilia? Tutti contro Crocetta ma nessuno lo manderà a casa

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Più dell’onore poté l’istinto di conservazione. Ancora forte, fra i deputati di Sala d’Ercole.

In tanti hanno lanciato roventi ultimatum al presidente della Regione.

Qualcuno ha cominciato a scrivere una mozione di sfiducia con l’obiettivo di raccogliere, prima del deposito ufficiale, le 46 firme necessarie per interrompere la legislatura e andare a nuove elezioni.

Ma chi, davvero, sarebbe disposto – subito – a votare una mozione di sfiducia e tuffarsi a soli due anni dall’insediamento di Crocetta in una nuova campagna elettorale, per di più con la prospettiva di correre per 20 seggi in meno? Chi sarebbe pronto a lasciare il seggio in parlamento per un futuro incerto, con un lavoro da conquistare o da recuperare dopo anni di assenza forzata a causa della politica?

La risposta dà ancora una (non robusta) aspettativa di vita a questa legislatura e a Crocetta.