Assunzioni nei centri per l’impiego? “Prima riclassificare il personale”

Centro per l'impiego

“L’assunzione di 1327 nuovi impiegati per i centri per l’impiego? Sì, ma dopo la riclassificazione del personale regionale”. In una nota indirizzata agli assessorati alla Famiglia e alla Funzione pubblica i sindacalisti Dario Matranga e Marcello Minio e Masi dei Cobas Codir e da Franco Madonia e Fulvio Pantano del Sadirs chiedono un incontro perché prima di procedere alle assunzioni si riconoscano diversi inquadramenti ai dipendenti che sono già “in.possesso della professionalità richiesta” e che “da oltre un decennio svolgono mansioni superiori a quelle previste”…..continua a leggere

Armao prepara la manovra (2020): «Tagli alle uscite». La scure dell’assessore su enti, pertecipate e bonus (al personale)

Tratto dal Giornale di Sicilia del 18 settembre 2019. Per l’articolo completo si rinvia al Giornale di Sicilia.

di Gia.Pi.

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Scrive il Giornale di Sicilia:

Col blocco della spesa già deciso, la prospettiva è quella di una finanziaria 2020 lacrime e sangue.

Armao ha ricordato la necessità di revisionare il Famp, il capitolo di spesa per straordinari e premi del personale e il fondo per i bonus ai dirigenti…..

L’assessore ha poi ricordato la necessità di revisionare la spesa per partecipate ed enti regionali.


Dopo il blocco della spesa si prepara una finanziaria lacrime e sangue?

C’è un buco in bilancio. La regione ferma tutte le spese. Pronto lo stop agli esborsi di tutti gli assessorati

Tratto dal Giornale di Sicilia del 18 settembre 2019. Per l’articolo completo si rinvia al Giornale di Sicilia.

di Giacinto Pipitone

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Vi propongo un piccolo frammento del Giornale di Sicilia di ieri a proposito della situazione finanziaria della Regione.
“È una emergenza con pochi precedenti quella esplosa ieri – scrive il Giornale di Sicilia. Non ci sono più soldi per garantire la copertura finanziaria a tutte le prossime leggi in calendario.

E con un emendamento che arriverà in Giunta la prossima settimana l’Assessorato all’Economia guidato, da Gaetano Armao, si prepara a congelare tutti i capitoli del bilancio 2019 che non prevedono spese per stipendi, pensioni e funzionamento istituzionale.
In pratica tutto ciò che non è obbligatorio verrà congelato probabilmente fino a fine anno. Se questo provvedimento sarà approvato la Regione, quando non è ancora finito settembre, si troverà con la cassa chiusa”.

Regione siciliana, cari dipendenti, basta alibi. I rilievi della Corte dei conti sul personale

Il solito articolo sui dipendenti regionali pieno dei soliti luoghi comuni:

  1. i dipendenti regionali sono troppi (ammesso e non concesso non è colpa loro);
  2. i dipendenti regionali guadagnano più dei dipendenti delle Regioni a statuto ordinario e dei ministeriali;
  3. i dipendenti regionali, a fronte di lauti stipendi, hanno una scarsa produttività.

Scrive QdS.it:

La Corte dei Conti ha certificato per l’ennesima volta il sovrannumero dei dipendenti della Regione siciliana (14.291 unità, 2017). Checché ne dicano il Presidente Nello Musumeci e l’assessore regionale alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, le maggiori funzioni assegnate a Palazzo d’Orléans non giustificherebbero, a detta dei magistrati contabili, il numero abnorme di dipendenti.
Quando si parla di regionali, si può parlare solo in termini di numeri perché la loro produttività non viene misurata se non ponendo loro obiettivi generici e resta dunque un mistero. Non è un mistero, invece, la qualità dei servizi offerti ai cittadini e la quasi totale assenza di competenze.

Non sono un mistero neanche le laute retribuzioni riservate ai nostri regionali: per loro in media 30.988 euro l’anno contro i 27.288 euro dei dipendenti delle Regioni a statuto ordinario e i 30.140 euro dei ministeriali (fonte: Ragioneria generale dello Stato, anno 2017)…..continua a leggere

La Regione non ha più soldi: spese a rischio, stop subito al Collegato

La Regione non ha più un solo euro per dare copertura alle leggi che l’Ars dovrà approvare. E così, a pochi giorni dalla ripresa dell’attività del Parlamento dopo le ferie, tutto si è fermato stamani.
Stop subito al Collegato, la mini Finanziaria, che stanziata contributi e fondi agli enti per 40 milioni. Ma il rischio è che si fermino fino a fine anno tutte le leggi di spesa.
Lo ha comunicato il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, alla commissione Cultura che era riunita proprio per esaminare il Collegato.
Miccichè ha avuto un confronto con Musumeci e Armao e non ha avuto garanzia sulla disponibilità di fondi a causa del fatto che la Regione dovrà ripianare presto un altro buco da 400 milioni…..continua a leggere

Danno erariale al dirigente che eroga premi di risultato senza obiettivi prefissati

tratto da quotidianopa.leggiditalia.it
di Michele Nico – Funzionario della Corte dei conti
Giro di vite della magistratura contabile sul pagamento della retribuzione di risultato “a pioggia”, ossia senza la preventiva assegnazione di obiettivi specifici ai dipendenti e una seria valutazione che possa giustificare l’erogazione degli emolumenti aggiuntivi in rapporto alle prestazioni lavorative rese e agli obiettivi effettivamente raggiunti.
Con la sentenza n. 22 dell’11 luglio 2019 la Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale per il Molise, condanna il direttore generale, il direttore amministrativo, il direttore sanitario e il dirigente responsabile della gestione risorse umane di un’azienda sanitaria al pagamento di un complessivo importo di 290 mila euro…..continua a leggere

Incarichi extraistituzionali: se non autorizzati devono essere restituiti i compensi

tratto da self-entilocali.it

Incarichi extraistituzionali: se non autorizzati devono essere restituiti i compensi

Pubblicato il 9 settembre 2019

Devono essere versate all’ente pubblico, datore di lavoro, i compensi ricevuti da dipendenti pubblici che abbiano svolto incarichi retribuiti non autorizzati, ex art. 53 del d.lgs. 165/2001.
Questo il principio ribadito dal Tar Lazio, Sezione II Ter, nella sentenza n. 10599 depositata il 26 agosto 2019, con cui è stato respinto il ricorso presentato da un dipendente pubblico che aveva impugnato l’atto di restituzione dei compensi ricevuti adottato dal proprio ente pubblico datore di lavoro, per l’espletamento di attività svolte in virtù di incarichi extra istituzionali quale amministratore di condominio, che non erano stati previamente e debitamente autorizzati dall’ente datore di lavoro…..continua a leggere

Il Dipartimento regionale dell’Energia cerca dirigenti. Il bando è aperto anche ai funzionari direttivi. Da notizie stampa sarebbe stato ritirato

Pubblicità postazioni dirigenziali vacanti presso il Dipartimento regionale dell’Energia. Il bando, aperto anche ai funzionari direttivi, sembrerebbe sia stato ritirato – stando a quanto riferisce livesicilia – perché la funzione pubblica si sarebbe opposta. I bandi sono, comunque, ancora online sul sito del Dipartimento dell’Energia.

Secondo quanto riporta LiveSicilia, non ci sarebbe stata una promozione. Il funzionario sarebbe rimasto nel comparto non dirigenziale ma avrebbe svolto le funzioni di dirigente. A lui quindi, sarebbero andati, solo gli emolumenti in più.

La domanda, a questo punto, sorge spontanea, che interesse avrebbe avuto un funzionario a rischiare l’osso del collo per postazioni dirigenziali che nessun dirigente vuole?


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