A proposito dei concorsi banditi da alcuni comuni.

Sul Giornale di Sicilia del 4 gennaio 2013 (Leggi l’articolo)

I sindaci rispondono ai quesiti dei cittadini sulle procedure per le selezioni: «Iter legittimi. In alcuni casi sono riservate ai precari»

La premessa di ogni Comune però è chiara: i bandi sono stati pubblicati per favorire la stabilizzare dei contrattisti, che nell’Isola rappresentano una platea di circa 22.500 lavoratori.

Le strade seguite per le assunzioni sono diverse.

A Piazza Armerina il Comune ha previsto dei punteggi aggiuntivi per i precari.

Altro avviso corposo è previsto a Caltanissetta, dove in palio ci sono 44 posti.

«Ma questa selezione – spiegano dal Comune – è rivolta a tutti i precari siciliani.

Un Lsu di un altro ente può quindi tentare la strada della stabilizzazione nel nostro ente. Ma non un esterno».

Il sindaco Michele Campisi spiega di essere «certo che si tratta di procedure legittime. Stiamo solo seguendo la strada indicata dalla Regione per procedere alle stabilizzazioni».

Porte aperte ai precari siciliani anche nel Messinese, dove diversi Comuni hanno avviato le selezioni. È il caso di S. Alessio Siculo, dove il sindaco Rosa Anna Fichera conferma la legittimità delle procedure: “Senza i precari è a rischio il funzionamento dell’ente».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir