Armao-Baccei, lite infinita sui conti

Repubblica del 6 gennaio 2018

Quasi sei miliardi di disavanzo, otto di indebitamento e soprattutto un atteggiamento “remissivo” nel confronto con il governo nazionale sui conti. I toni sono pacati ma nei contenuti quella che il neo governatore Nello Musumeci e il suo assessore all’Economia Gaetano Armao chiamano “operazione verità” sulle finanze regionali è un attacco frontale al governo Crocetta e in particolare all’assessore Alessandro Baccei. «È giusto che i siciliani conoscano in che stato abbiamo trovato la Regione – esordisce Musumeci snocciolando le cifre – una gestione contabile senza strategie di lungo termine.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Armao-Baccei, lite infinita sui conti”

  1. Romeo anche se il cittadino ne venga a capo dei conteggi articolati e complessi, cosa puo’ fare ? solo protestare, dopo si arriva alla corte dei conti è finisce a tarallucci e vino.
    Prescrizione, improcedibilità amministrativa, assoluzione perche’ il fatto non costituisce reato ( ma intanto i soldi si futtieru.)
    Pagine e pagine di giornali per rinvii a giudizio di quasi tutti i Presidenti di regione , poi tutti assolti o condannati a pagare milioni di euro, di cui non viene mai detto se poi li hanno veramente versati.

  2. Il problema non è tanto pubblicare tutto (e ciò, in gran parte, avviene già, soprattutto il bilancio regionale) ma che sia comprensibile ai più.
    Perché il “trucco” è proprio questo: rendere le cose così complicate che la maggior parte dei cittadini non le comprende, del tutto o in parte, e si affida alla propria “fede politica”, alla empatia per questo o quel parlamentare, ai media, all’amico-che-ne-capisce-di-più….per non parlare degli influencer, molto insidiosi perché incontrollabili.
    Certo, dovremmo fidarci dei soggetti istituzionalmente preposti al controllo dei conti…..ma la realtà ha purtroppo dimostrato che, a parte qualche rara condanna ed accorata denuncia, rimangono sottomessi alla politica.
    Per cui un bilancio regionale, oggi, può venir letto in maniera sostanzialmente opposta: disastroso al limite del default secondo alcuni, avviato sul meritorio percorso di risanamento secondo altri.

  3. Che sia giusto che i Siciliani conoscano lo stato dei conti della regione in cui vivono, non c’e’ dubbio, pero’ ormai con tutti questi , blog, telegiornali, inchieste dal piu’ grosso giornalista al garzone che consegna i giornali, il cittadino è stanco di sapere e non vedere almeno azioni risolutrici.
    -Sappiamo che non è stato prorogato il tetto degli stipendi all’ARS, cosa si sta’ facendo?
    -Sappiamo che manca personale qualificato negli uffici della Regione, atteso la folta presenza di PIP ed LSU ( con tutto il rispetto possibile ) di contro l’esodo di Dirigenti e Funzionari in virtu’ della legge 9/2015 che ha permesso il prepensionamento ( modo di dire 63/65 anni con 35 -38 anni di servizio , sempre 3 -5 anni in piu’ della precedente legge Sacconi )
    -Sappiamo che i prontosoccorsi sono intasati con trasfusioni effettuate nei corridoi, mancano solo gli interventi chirurgici.
    -Sappiamo che la carne rossa è cancerogena, l’agnello non si puo’ perche’ Berlusconi lo adotta.
    – Sappiamo che c’ e’ la mozzarella di bufala Blu, le patatine di plastica, i formaggini con farina di ossa animali, non parliamo dei Wustel con impasto di carni non meglio identificate.
    Sappiamo, sappiamo,sappiamo……… Preferirei sapere meno ma vivere meglio, tanto nessuno .
    Diceva mio nonno nonchè tutti i nostri nonni cu si fa’ i ca…………… sua campa cent’anni.
    E’ chiaro che la mia è una incitazione a reagire, non un ritorno al passato, altrimenti non sarei qui a commentare, unica cosa che posso fare , poiche’, come dimostrato il voto e’ inutile.
    Non mi venite a dire che è un diritto dovere, poichè è anche un diritto essere disgustati . La vera maggioranza degli italiani è oggi di fatto il non voto 57% .

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