I sindacati autonomi riescono ad arginare i licenziamenti.

Il risultato ottenuto oggi dalle OO.SS., soprattutto per merito delle sigle autonome, è abbastanza soddisfacente.

NON BISOGNA, TUTTAVIA, COME DICE LO STESSO COMUNICATO, ABBASSARE LA GUARDIA.

Molte sono le incognite che potrebbe riservare l’ARS con i deputati che potrebbero vedere nella bocciatura del DDL emendato l’occasione per una campagna elettorale demagogica sulla pelle dei dipendenti regionali.

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Prepensionamenti? Ma quando mai. Ecco, in sintesi, cosa prevede il DDL sulla spending review di Armao

Nei giorni scorsi c’è stato, probabilmente, chi ha cercato di nascondere la reale portata del DDL sulla spending review targata Armao parlando di prepensionamenti.

Si è sparsa, infatti, la voce, alimentata anche da qualche quotidiano e dalle dichiarazioni di Lombardo (“Non licenzio nessuno”), che la manovra che prevedeva la riduzione degli organici del 25% (dirigenza) e 20% (comparto) si sarebbe realizzata solo con l’accompagnamento alla pensione da 24 fino a 60 mesi con un’indennità pari all’ 80% dello stipendio base per tutti quei dipendenti regionali vicini all’età pensionabile.

Leggendo con un po’ di attenzione il DDL Interventi urgenti per la riduzione e la razionalizzazione della spesa pubblica della Regioneci si rende facilmente conto che le cose stanno diversamente. (altro…)

Taglio dei dipendenti regionali. I sindacati fanno muro, ma, come al solito, ci sono le voci fuori dal coro

La corsa contro il tempo inizierà alle 8,30 quando Armao incontrerà nuovamente i sindacati per trovare la sintesi e la mediazione sul provvedimento legislativo “Interventi urgenti per la riduzione e la razionalizzazione della spesa pubblica della Regione”.

L’auspicio è quello che i sindacati riescano a migliorare un DDL che fa acqua da tutte le parti. Non si può fare in due giorni quello che un governo dovrebbe attuare in una legislatura solo perché ce lo chiede Monti o solo per esigenze mediatiche.

Approvato senza modifiche, infatti, il DDL rischia di trasformarsi in una carneficina  per i dipendenti regionali.

Speriamo, in tutto questo, nella compattezza dei sindacati anche se, sembrerebbe, ci siano dei distinguo.

Per Maurizio Bernava (CISL) «è urgente l’approvazione di norme che affrontino il problema della revisione della spesa, anche se tardiva ed imposta dall’intervento di Monti. La Cisl considera la proposta di Armao solo una tappa iniziale, peraltro dagli effetti economici irrisori rispetto alla voragine di bilancio».

Spending review. Dal 2013 rischio Irpef più alta in 8 regioni con sanità in rosso.

Le regioni in deficit sul fonte della Sanità – Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte e Puglia – che hanno dovuto predisporre i piani di rientro, potranno anticipare dal 2014 al 2013 la maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef.

Il Sole 24Ore – Spending review, dal 2013 rischio Irpef più alta in 8 regioni con sanità in rosso. Ai Comuni 800 milioni

SPENDING REVIEW. ARMAO CONVOCA I SINDACATI PER LUNEDÌ ALLE 8,30.

Lunedì mattina alle ore 08,30 i sindacati sono convocati dall’Assessore Armao per una revisione del DDL condivisa con le OO.SS..

A ciò si giunti dopo dopo una lunga e articolata discussione, in cui l’Assessore ha spiegato la necessità di questi tagli, soprattutto al personale, che sarebbero richiesti dal Governo Nazionale.

I sindacati sono riusciti ad ottenere la possibilità di potere intervenire con proposte concrete per predisporre un disegno di legge condiviso.

Spending review Sicilia. Cobas-Codir: no a macellazione dipendenti regionali.

Durante i lavori di stamane, in corso presso la II Commissione Bilancio all’Ars, Dario Matranga e Marcello Minio, segretari generali del Cobas/Codir, maggiore sindacato dei dipendenti regionali, hanno ribadito il loro dissenso rispetto alla manovra proposta dall’assessore all’economia Gaetano Armao che si trasformerebbe in una vera e propria mattanza per circa duemila lavoratori regionali (comparto e dirigenza) per i quali è previsto il licenziamento alla fine di due anni di mobilità ed un futuro molto povero ed incerto per tutto il resto del personale. (altro…)

I sindacati oggi ascoltati in commissione bilancio

I rappresentanti di tutte le OO.SS. sono stati ascoltati oggi in Commissione Bilancio all’Ars.

A seguito delle perplessità espresse dai sindacati, la Commissione ha stralciato dalla Spending Review tutte le norme relative al personale.

Lunedì i sindacati sono convocati da Armao all’assessorato Economia per individuare un percorso condiviso.

Riflessione.

Quasi tutti i sindacati, soprattutto quelli autonomi (che hanno un problema all’interno del problema: la sopravvivenza) stanno facendo la loro parte approfittando anche della riluttanza dei deputati ad approvare tale manovra sotto campagna elettorale. Questa potrebbe essere la chiave della svolta per tagli meno pesanti e per scongiurare il rischio di licenziamenti.

Se vi saranno ulteriori aggiornamenti provvederò ad informarvi.

E in piena spending review che prevede cassa integrazione e licenziamenti per i dipendenti regionali…….. Si scatena la guerra tra poveri e la guerra tra ricchi

Un emendamento firmato da Nino Dina (Udc) e Marianna Caronia (Pid) aumenta di 13 milioni e mezzo il fondo destinato a pagare i 20 mila precari dei Comuni e i 6.500 Asu.

La risposta degli onorevoli per il mancato pagamento degli stipendi in un emendamento presentato dal Pid. Se venisse approvato, lo stipendio degli assessori tecnici si ridurrebbe da circa 13 mila euro netti a poco più di 4 mila.

IL 28 E 29 OTTOBRE, IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI, TUTTI I DIPENDENTI REGIONALI DOVREBBERO ATTUARE UNA “VOTING REVIEW” (REVISIONE DEI VOTI) PER TUTTI I DEPUTATI A COMINCIARE DA DINA, CARONIA E SAVONA.

ARMAO SULLA SPENDING REVIEW: “NON SI PUÒ TORNARE INDIETRO”

L’assessore all’Economia conferma: “Testo sulle riduzioni della spesa inviato alle Commissioni di merito. Lamentele? Normale che la politica si opponga ai tagli, con le elezioni in vista. Non si può chiedere a un tacchino di organizzare il pranzo di Natale”.

E l’assessore Vecchi rincara la dose.

“Abbiamo assunto personale a dismisura, senza qualifiche, senza professionalità. Lì dove una unità lavorativa sarebbe stata più che sufficiente ne abbiamo messe quattro o cinque. In questa attività assolutamente clientelare la politica ha avuto un complice inconsapevole e al tempo stesso irresponsabile: il sindacato”.

Piccola considerazione personale.

Vera o presunta la complicità del sindacato, un’osservazione è d’obbligo: ma i politici non dovrebbero rispondere di danno erariale davanti alla Corte dei Conti per avere assunto oltre il necessario?