I Centri per l’impiego, secondo un dossier dell’amministrazione regionale, avrebbero bisogno di altre 950 unità lavorative. Anche a causa della forte carenza di personale le operazioni vanno a rilento.
Bruno intanto ha firmato ieri il decreto che avvierà la riforma dei servizi al lavoro e coinvolgerà enti pubblici e privati. Adesso tocca alla dirigente generale Anna Rosa Corsello pubblicare l’avviso per accreditare gli enti. «Università e fondazione dei consulenti del lavoro dice Bruno – saranno automaticamente inseriti».
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Vorrei capire, cosa intendono, per misto: pubblico privato, non è molto kiaro. Sono convinta, invece, la vera ricerca va fatta nel ricercare imprese ke non ci sono, facendo finta di credere a questo tipo di esperienza, PUBBLICO-PRIVATO, dove sono le aziende?, la vera e sacrosanta verità forse sta, nell’attegiamento di politici e burocrati siciliani in particolar modo e nazionali, i quali dopo anni ed anni di riempire gli uffici di gente volenterosa e non, aver fatto una politica scellerata, ora quando non vi sono più soldi, (GRAZIE A QUESTI SIGNORI….. MANGIA TUTTO), LA SOLUZIONE MIGLIORE SECONDO IL LORO INTERESSE E’ QUELLO DI RIMPINGUARE LE LORO TASCHE , FOTTENDOSENE, DELLE IMPRESE, LE QUALI, KIUDONO (ve ne sono migliaia), la gente disperata perke, non riesce a sopravvivere. la verita’ sta nel fatto ke: DOVREBBERO FARE POLITICA SOTTO FORMA DI VOLONTARIATO, MANTENENDO UN SOLO STIPENDIO DI PROVENIENZA, INCENTIVARE LE AZIENDE AD APRIRE NUOVE E VEKKIE ATTIVITA’ ETC ETC.
SOLO KOSI’ SI CREEREBBE LAVORO PER TUTTI, DISOCCUPATI E GENTE DISPERATA, A SEGUITO DI LICENZIAMENTI. QUESTI POLITICI, KI CREDONO DI PRENDERE PER I FONDELLI STI BASTARDI.