Fonte: Altroconsumo
Meno tasse sui buoni pasto elettronici: questa la novità introdotta dal primo luglio per i lavoratori che usufruiscono dei ticket. Nessun cambiamento, invece, per quanto riguarda la possibilità di fare la spesa con i ticket. Facciamo un po’ di chiarezza.
Negli ultimi giorni le notizie allarmistiche sui buoni elettronici si sono susseguite e forse è bene chiarire cosa è cambiato veramente.
- Altroconsumo – Buoni pasto: cosa cambia dal primo luglio?
Spero che “Altroconsumo” abbia ragione, anche se parrebbe che la questione è sempre quella delle “regole all’italiana”; la normativa attuale sull’uso dei buoni pasto prevederebbe già da tempo che se ne possa utilizzare soltanto uno al giorno essendo, essi, “non cumulabili”. Su tale normativa tutti – “all’italiana”, appunto – avrebbero sinora “chiuso gli occhi”, ma con le tessere elettroniche (“card”) il controllo sull’uso dei buoni pasto diverrebbe facilissimo (il che non è, invece, per i “carnet” cartacei).
Si evidenzierebbero, dunque, due aspetti: uno “minore” (si fa per dire!) e cioè un differente trattamento dei lavoratori a seconda del fatto che essi dispongano di una “card” o di un “carnet”, ed uno “maggiore” fortemente vessatorio, a mio parere, atteso che i buoni-pasto non sono una “munifica elargizione” aziendale, ma, invece, una precisa fattispecie contrattuale, “sostititutiva” della mensa nel luogo di lavoro o della “monetizzazione” (tassata e computabile ai fini contributivi) in busta-paga.
Ebbene, se è certo che i buoni-pasto “caricati” in una “card” costituiscano – per il particolare regime fiscale di cui godono – soprattutto un vantaggio per le aziende, pare invece assai discutibile la loro (eventuale) “non cumulabilità” considerato che essi sono, in ultima analisi, “soldini” dei lavoratori i quali hanno il sacrosanto diritto di farne quel che ca…spita vogliono! 🙂
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/02/buoni-pasto-solo-quelli-elettronici-salgono-a-7-euro-ma-addio-a-spesa-e-cene/1836720/