Deciso per maggio il prelievo forzoso anche per l’Italia?

La notizia è stata lanciata sul sito articolotre.com ma dopo un paio di ore la notizia è sparita e il sito è stato oscurato.

La notizia è stata, tuttavia, immediatamente ripresa da altri siti. Ecco dove è possibile leggerla:

  1. http://www.mondotemporeale.net/2013/03/deciso-per-maggio-il-prelievo-forzoso.html
  2. http://terrarealtime.blogspot.it/2013/03/deciso-per-maggio-il-prelievo-forzoso.html
  3. http://www.ecplanet.com/node/3806

La notizia originaria si trovava a questo indirizzo: 

Pubblicato domenica 24 marzo 2013 | 14:34
24 marzo 2013- Jeroen Dijsselbloem, Presidente dell’Eurogruppo, ha categoricamente smentito che una misura così drastica possa essere attuata fuori dai confini di Cipro, Paese per il quale un intervento del genere risulta invece “inevitabile”.
Nonostante le rassicurazioni ufficiali, montano le polemiche. Ad accenderle ci ha pensato Jörg Kramer, capo economista di Commerzbank, che in un’intervista al quotidiano Handelsblatt ha suggerito di introdurre in Italia un prelievo forzoso di addirittura il 15% su depositi e titoli per azzerare il debito pubblico.
Il prelievo sarebbe un’operazione a garanzia del prestito che l’Ue erogherà all’Italia, Nelle stanze del Palazzo tutto parrebbe deciso: un prelievo forzoso a maggio dal 6,8 al 9, 9%. Lo Stato italiano incasserà 130 miliardi, proprio a cifra che il Paese dovrà versare al MES entro giugno http://www.articolotre.com/2013/03/deciso-per-maggio-il-prelievo-forzoso-anche-per-litalia/153245

Mega spese, provvedimenti disciplinari e licenziamenti. Così si presenta il neo capogruppo alla Camera Brunetta

Nuova mega televisione da 50 pollici (il Toshiba di Cicchitto era “vecchio” di 2 anni). “Presto, anzi subito”. Costo a carico dei fondi del gruppo. Con buona pace dei tagli ai costi.

Provvedimento disciplinare nei confronti del commesso del piano accusato di non essersi alzato per salutarlo (ma forse non voleva imbarazzarlo per la statura).

Licenziamento dell’intero staff in servizio. Alle nuove assunzioni provvederà lui personalmente.

Sul taglio del suo stipendio Crocetta dovrebbe mettersi d’accordo con se stesso

Rosario Crocetta2012Crocetta, preso dalla sua politica fatta di annunci e conferenze stampa “ad effetto”, per quanto riguarda il taglio della sua indennità dovrebbe mettersi d’accordo con se stesso.

30 ottobre 2012. Nella puntata di Ballarò Crocetta aveva dichiarato:….”taglierò il mio stipendio almeno della metà“….da allora silenzio totale.

13 marzo 2013. Probabilmente troppo occupato a risolvere il problema più grave della Sicilia: la rotazione dei dipendenti regionali, Crocetta si era dimenticato di tagliare il suo stipendio. Ma, nel frattempo, aveva cambiato idea (o si era dimenticato di quanto dichiarato a Ballarò) tanto da attaccare i grillini…..“Io ho bisogno di questi soldi per pagarmi le spese per la campagna elettorale, cosi’ non devo chiedere questi soldi a nessuno – dice Crocetta – I grillini non hanno avuto affrontare queste spese, per ragioni obiettive (…..)”…..

19 marzo 2013. I due neo eletti presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, ospiti a Ballarò annunciano….il taglio dei loro stipendi….Il Sole 24Ore quantifica l’entità del teglio……Laura Boldrini passerà da uno stipendio netto di circa 17.700 euro a 12.500 euro. Più netto il taglio di Pietro Grasso, che passa da 18.600 a 9.000 euro netti al mese……

20 marzo 2013. Crocetta, ha preso la parola durante la seduta del parlamento regionale affermando:…..«Riduciamoci anche noi gli stipendi»…..strappando gli applausi dai banchi dei deputati 5 stelle.

21 marzo 2013. Crocetta dichiara:….“Da quattro mesi ho ridotto il mio stipendio”….cioè da quando mi sono insediato. Ma in quel momento non mi sembrava giusto rendere pubblica questa decisione, non volevo fare colpi di teatro.

Le sue conferenze stampa finora sono state una ricerca continua di colpi “teatro” e lui dice che non voleva fare teatro. In ogni caso, la riduzione del 30% riguarderebbe solo l’indennità di funzione di Presidente della Regione, mentre prenderebbe in misura intera l’indennità di deputato regionale. Bello sforzo!

Gli italiani lavorano di più ma producono meno rispetto ai tedeschi……e aumentano i poveri

Il rapporto di Confcommercio traccia un quadro allarmante per la dinamica del Pil (stime tagliate a -1,7% per il 2013) e dei consumi (quest’anno previsto -2,4%). Raddoppia il disagio sociale tra i cittadini, ogni giorno 615 nuovi poveri. Eppure gli italiani passano più ore sul posto di quanto si faccia in Francia o Germania, ma producono di meno.

Nessuno si chiede se la minore produttività attiene ad un problema motivazionale visto che le retribuzioni dei tedeschi sono mediamente il doppio di quelle degli italiani?

Redditi. In Italia gli imprenditori dichiarano meno dei loro dipendenti

Sono 41,3 milioni i contribuenti italiani, e poco più del 23% ha un’imposta Irpef pari a zero. I redditi maggiori si trovano in Lombardia, i minori in Calabria. Il 5% dei contribuenti con redditi più alti ha il 22,9% del reddito totale che è pari a 805 miliardi di euro.

il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 18.844 euro. Il reddito medio dei lavoratori dipendenti è di 20.020 euro, quello dei pensionati di 15.520 euro.

Rotazioni. Chi ha grane giudiziarie resta al suo posto. Chi invece non le ha va via.

Alla Formazione e alle Attività produttive molti dei dirigenti sono stati trasferiti. Fra i pochi immuni, però, ce n’è uno che ha subito una condanna in primo grado dalla Corte dei conti e un’altra attualmente sotto processo. I direttori generali: “La rotazione? Determinata da esigenze organizzative”.

Panico tra i burocrati regionali. Niente contratto a chi è in causa con l’amministrazione

La circolare, appena firmata da Crocetta, potrebbe esercitare una forte pressione psicologica nei confronti, non solo dei burocrati, ma di tutti i dirigenti della regione siciliana che potrebbero essere indotti a rinunciare al contenzioso nei confronti dell’amministrazione.

Il testo è chiaro: «Si invitano i componenti della giunta a verificare ancor prima della contrattualizzazione dei soggetti preposti (i dirigenti generali) l’esistenza di eventuali contenziosi in atto pendenti tra i soggetti in questione e l’amministrazione regionale inerenti i precedenti provvedimenti di conferimento di incarichi dirigenziali generali e rivendicazioni sia di natura economica sia di natura giuridica».

Articolo tratto da Repubblica del 22 marzo 2013
Articolo tratto da Repubblica del 22 marzo 2013

Cobas-Codir e Sadirs chiedono audizione a Commissioni Ars su retribuzioni regionali e precari

Le scriventi OO.SS., maggiormente rappresentative dell’Amministrazione regionale, chiedono alla S.V. Ill.ma di essere convocate in audizione, al fine di sottoporre all’attenzione di codesta On.le Commissione le gravi problematiche legate alle retribuzioni complessive dei dipendenti regionali anche alla luce delle voci ricorrenti su eventuali tagli che potrebbero essere contenuti nel ddl di stabilità per l’anno 2013 e/o sulla predisposizione del Bilancio complessivo di previsione dello stesso anno. La presente richiesta, riguarda anche l’annosa problematica relativa al processo di stabilizzazione del personale precario in servizio presso gli Uffici della Regione Siciliana, e per la quale è stata presentata analoga richiesta al Suo On.le collega Presidente della V Commissione, Cultura, Formazione e Lavoro.