Cobas-Codir e Sadirs chiedono audizione a Commissioni Ars su retribuzioni regionali e precari

Le scriventi OO.SS., maggiormente rappresentative dell’Amministrazione regionale, chiedono alla S.V. Ill.ma di essere convocate in audizione, al fine di sottoporre all’attenzione di codesta On.le Commissione le gravi problematiche legate alle retribuzioni complessive dei dipendenti regionali anche alla luce delle voci ricorrenti su eventuali tagli che potrebbero essere contenuti nel ddl di stabilità per l’anno 2013 e/o sulla predisposizione del Bilancio complessivo di previsione dello stesso anno. La presente richiesta, riguarda anche l’annosa problematica relativa al processo di stabilizzazione del personale precario in servizio presso gli Uffici della Regione Siciliana, e per la quale è stata presentata analoga richiesta al Suo On.le collega Presidente della V Commissione, Cultura, Formazione e Lavoro.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Cobas-Codir e Sadirs chiedono audizione a Commissioni Ars su retribuzioni regionali e precari”

  1. A PROPOSITO DI RETRIBUZIONI PER EVITARE ULTERIORI SACCHEGGI DEL FAMP (A MENO CHE QUALCHE SINDACATO FACCIA ORECCHIE DA MERCANTE IN CAMBIO DI QUALCHE CALDA CADREGA ) PROPONGO CHE ALLE VOCI:
    STIPENDIO TABELLARE MENSILE
    INDENNITA’ DI AMMINISTRAZIONE
    REDDITO DIFFERENZIALE DI ANZIANITA’
    INDENNITA’ VACANZA CONTRATTUALE
    CONTINGENZA
    AGGIUNGIAMO… RETRIBUZIONE DI POSIZIONE
    A QUESTA VOCE CORRISPONDA LA QUOTA DEL 70% DEL FAMP E C’E’ LO PORTIAMO PER SEMPRE SENZA I SOLITI RITARDI E COME BASE PENSIONABILE (PER I + FORTUNATI!!)

  2. Forse il Movimento 5 stelle non ha ancora capito perchè sono stati mandati al governo dal popolo? Carissimo Venturino se vi omologate alla vecchia politica e iniziate a fare le stesse cose dei vostri predeccessori, la prossima volta sarete a CASA!!! SMETTIAMOLA CON QUESTI PRECARI, SMETTIAMOLA PER FAVORE!!! Ancora v i si deve dire più chiaro? Non siete stati mandati al governo per foraggiare nullafacenti, ma per sanare i conti pubblici e per rilanciare l’economia della Sicilia!

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