Taglio dei dipendenti regionali. I sindacati fanno muro, ma, come al solito, ci sono le voci fuori dal coro

La corsa contro il tempo inizierà alle 8,30 quando Armao incontrerà nuovamente i sindacati per trovare la sintesi e la mediazione sul provvedimento legislativo “Interventi urgenti per la riduzione e la razionalizzazione della spesa pubblica della Regione”.

L’auspicio è quello che i sindacati riescano a migliorare un DDL che fa acqua da tutte le parti. Non si può fare in due giorni quello che un governo dovrebbe attuare in una legislatura solo perché ce lo chiede Monti o solo per esigenze mediatiche.

Approvato senza modifiche, infatti, il DDL rischia di trasformarsi in una carneficina  per i dipendenti regionali.

Speriamo, in tutto questo, nella compattezza dei sindacati anche se, sembrerebbe, ci siano dei distinguo.

Per Maurizio Bernava (CISL) «è urgente l’approvazione di norme che affrontino il problema della revisione della spesa, anche se tardiva ed imposta dall’intervento di Monti. La Cisl considera la proposta di Armao solo una tappa iniziale, peraltro dagli effetti economici irrisori rispetto alla voragine di bilancio».

Spending review. Dal 2013 rischio Irpef più alta in 8 regioni con sanità in rosso.

Le regioni in deficit sul fonte della Sanità – Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte e Puglia – che hanno dovuto predisporre i piani di rientro, potranno anticipare dal 2014 al 2013 la maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef.

Il Sole 24Ore – Spending review, dal 2013 rischio Irpef più alta in 8 regioni con sanità in rosso. Ai Comuni 800 milioni

SPENDING REVIEW. ARMAO CONVOCA I SINDACATI PER LUNEDÌ ALLE 8,30.

Lunedì mattina alle ore 08,30 i sindacati sono convocati dall’Assessore Armao per una revisione del DDL condivisa con le OO.SS..

A ciò si giunti dopo dopo una lunga e articolata discussione, in cui l’Assessore ha spiegato la necessità di questi tagli, soprattutto al personale, che sarebbero richiesti dal Governo Nazionale.

I sindacati sono riusciti ad ottenere la possibilità di potere intervenire con proposte concrete per predisporre un disegno di legge condiviso.

Spending review Sicilia. Cobas-Codir: no a macellazione dipendenti regionali.

Durante i lavori di stamane, in corso presso la II Commissione Bilancio all’Ars, Dario Matranga e Marcello Minio, segretari generali del Cobas/Codir, maggiore sindacato dei dipendenti regionali, hanno ribadito il loro dissenso rispetto alla manovra proposta dall’assessore all’economia Gaetano Armao che si trasformerebbe in una vera e propria mattanza per circa duemila lavoratori regionali (comparto e dirigenza) per i quali è previsto il licenziamento alla fine di due anni di mobilità ed un futuro molto povero ed incerto per tutto il resto del personale. (altro…)

I sindacati oggi ascoltati in commissione bilancio

I rappresentanti di tutte le OO.SS. sono stati ascoltati oggi in Commissione Bilancio all’Ars.

A seguito delle perplessità espresse dai sindacati, la Commissione ha stralciato dalla Spending Review tutte le norme relative al personale.

Lunedì i sindacati sono convocati da Armao all’assessorato Economia per individuare un percorso condiviso.

Riflessione.

Quasi tutti i sindacati, soprattutto quelli autonomi (che hanno un problema all’interno del problema: la sopravvivenza) stanno facendo la loro parte approfittando anche della riluttanza dei deputati ad approvare tale manovra sotto campagna elettorale. Questa potrebbe essere la chiave della svolta per tagli meno pesanti e per scongiurare il rischio di licenziamenti.

Se vi saranno ulteriori aggiornamenti provvederò ad informarvi.

ARMAO SULLA SPENDING REVIEW: “NON SI PUÒ TORNARE INDIETRO”

L’assessore all’Economia conferma: “Testo sulle riduzioni della spesa inviato alle Commissioni di merito. Lamentele? Normale che la politica si opponga ai tagli, con le elezioni in vista. Non si può chiedere a un tacchino di organizzare il pranzo di Natale”.

E l’assessore Vecchi rincara la dose.

“Abbiamo assunto personale a dismisura, senza qualifiche, senza professionalità. Lì dove una unità lavorativa sarebbe stata più che sufficiente ne abbiamo messe quattro o cinque. In questa attività assolutamente clientelare la politica ha avuto un complice inconsapevole e al tempo stesso irresponsabile: il sindacato”.

Piccola considerazione personale.

Vera o presunta la complicità del sindacato, un’osservazione è d’obbligo: ma i politici non dovrebbero rispondere di danno erariale davanti alla Corte dei Conti per avere assunto oltre il necessario?

Alla buon ora! Anche i sindacati confederali si accorgono che il disegno di legge è una mannaia

Fino a ieri i rappresentanti del Cobas/Codir, a cominciare dal sottoscritto, sono stati accusati di diffondere inutili e immotivati allarmismi.

Ora anche gli altri sindacati cominciano a rendersi conto del pericolo, anzi della certezza che il DDL produrrà numerosi licenziamenti e, non solo gli agognati prepensionamenti.

Interessante è quanto dichiara il capogruppo dell’Mpa Nicola D’Agostino,  a proposito della Cisl: “Siamo da tempo rassegnati ai comportamenti equivoci di un certo sindacalismo – ha detto – che ha fatto della doppiezza la sua linea di condotta, ma leggere le parole di Caracausi e Montera, colleghi di Bernava, sulla Spending review proposta dall’assessore Armao ci lascia davvero a bocca aperta. Ma come? – ha proseguito D’Agostino – A Roma la Cisl propugna risparmi, invoca morigeratezza, denuncia sprechi, chiede tagli, e poi lo stesso sindacato in Sicilia si lascia prendere dalla paura di scontentare qualche associato? Non dovrebbero essere i politici e chi governa ad aver questo timore? Questa è la prova dell’ipocrisia sindacale portata ai massimi livelli, il cerchiobottismo e la retorica annessa – ha concluso – non sono piu’ prerogativa della politica, ma diventano oggi esclusiva della Cisl”.

Ma la spending review in Sicilia riguarda solo i dipendenti regionali?

Sembrerebbe di si.

Le nomine, infatti, continuano come se nulla fosse. L’ultima in ordine di tempo è la nomina di un fedelissimo di Lombardo, Carlo Raciti, per guidare un ente inoperoso per due anni: l’Arsea (Chi assume il direttore del più inutile degli enti inutili?).

L’ARS ha votato un Emendamento per garantire gli stipendi Asu.

L’assessore regionale per le Risorse agricole e alimentari della Sicilia Aiello è intervenuto a difesa dei forestali (Aiello: “Sui forestali attacchi pretestuosi e dati falsi”) e, durante un sit-in il mese scorso i deputati Giovanni Panepinto del PD e Vincenzo Vinciullo del PDL dicono: «Non ci muoveremo da qui se non avremo risposte certe sui fondi almeno per i forestali».

L’assessore regionale al Lavoro Spampinato chiede certezze per i precari (Sicilia: assessore Spampinato, stop a precari, politica dia loro certezze).

All’Ars aumentano i dipendenti (Ars, pianta organica più snella. Ma aumentano i dipendenti).

E, in ultimo, ci sono i figli di nessuno, i dipendenti regionali (Spending review in Sicilia: subito tagli per 150 milioni) per i quali la spending review è ineluttabile (Spending review, Armao: “Ineluttabile per Regione forte e competitiva”). Ad essi vanno applicati tagli di stipendio, di salario accessorio e licenziamenti.

SPERO CHE IL 28 E 29 OTTOBRE I DIPENDENTI REGIONALI SAPRANNO ESSERE RICONOSCENTI.

Ecco il disegno di legge che prelude alla scomparsa della categoria dei dipendenti regionali

Ecco il testo integrale della relazione e del disegno di legge approvato, ieri sera, dalla Giunta di Governo sul tema della cosiddetta “spending review” siciliana.

Ecco alcune delle norme introdotte.

Taglio di oltre 2000 unità di personale (circa 450 dirigenti e 1600 dipendenti del comparto) anche attraverso il ricorso alla mobilità lunga (da 24 a 60 mesi) con accompagnamento alla pensione, oltre alla contestuale riorganizzazione degli uffici.

Prevista la riduzione dell’indennità di mensa da € 10,33 a € 7 .

È previsto un taglio del 15% delle spese per l’affitto dei palazzi istituzionali, del 50% delle spese per le auto blu e per i mezzi di servizio (il personale con mansione di autista verrà assegnato ad altro incarico).

Sforbiciata pure su consulenze,  sulle spese di noleggio e manutenzione del parco auto che sarà  ridotto, sulla telefonia mobile e sul numero degli apparati  telefonici.

Spicca anche il nuovo tentativo di cancellare con un colpo di spugna il COBAS/CODIR e tutti i sindacati autonomi per lasciare campo libero ai sindacati confederali.

Il disegno di legge sulla spending review è fermo in commissione Ars, attesa per vertice Lombardo-Monti. Intanto Armao e Lombardo fanno finta di litigare

E’ approdato in commissione Bilancio all’Assemblea regionale siciliana il ddl riguardante la revisione della spesa nell’Isola.

Il testo, che contiene 62 norme e che dovrebbe recepire la spending review, e’ stato presentato dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, come un emendamento alla manovra di assestamento del bilancio.

GdS – Tagli alla Regione, la Giunta accelera

Per quello che ho avuto modo di vedere il DDL inasprisce le misure della spending review in discussione a livello nazionale.

“E’ una norma dirompente. Per questo ho voluto parlare con il presidente dell’Ars e con gli uffici”, dice il numero uno della commissione Bilancio, Riccardo Savona.