Spending review. Il governo all’attacco dei “privilegi” degli statali.

Stangata per gli statali ma non per ministri, generali e capoccioni.

Articolo tratto dal sito USB Unione Sindacale di Base

Roma – domenica, 01 luglio 2012

Il governo, lo stesso che si appresta a sforbiciare la spesa pubblica con la spending review e che ha varato la riforma della previdenza, ha detto no all’inserimento di un tetto alle pensioni d’oro.

Perché?

Di pensioni a 5 stelle tra i banchi dell’esecutivo ce ne sono diverse, basta leggere le indennità di diversi ministri e sottosegretari.

Un pacchetto di alti redditi che in parte aiutano a spiegare la reticenza con cui l’esecutivo ha affrontato finora il tema dei tetti agli assegni della previdenza pubblica. (altro…)

Il governo vuole tagliare i dipendenti pubblici.

Eh si, cari amici!

Il governo vuole tagliare 10 mila statali e sarebbe già pronto un piano per mobilità e i prepensionamenti (Il governo vuole tagliare 10 mila statali Piano per mobilità e prepensionamenti). La manovra prevede la riduzione della pianta organica: del 20 per cento per i dirigenti, del 10 per cento i dirigenti di secondo livello e del 5 per cento per gli altri ruoli. In tutto sarebbero interessati 10 mila dipendenti: chi non accetterà la mobilità, cioè di spostarsi da un ufficio all’altro nell’ambito della Regione, passerà in “cassa” per 2 anni con l’80 per cento dello stipendio e poi 8 mesi in Aspi (Assicurazione Sociale per L’impiego).

Ma queste non sarebbero le sole misure nei confronti dei pubblici dipendenti.

Previsto il taglio dei buoni pasto da 7,5 a 5 euro al giorno e sarebbe pronta l’ipotesi di un rinvio del pagamento della tredicesima a gennaio del 2013.

A sorpresa spunta anche l’ipotesi di un rafforzamento della manovra: per favorire gli esodi si derogherebbe alla riforma Fornero in modo da mandare in pensione con le vecchie regole anche chi ha maturato i requisiti nei primi mesi di quest’anno.

E i sindacati confederali?

Solo qualche mugugno, niente di più. Poi accetteranno la manovra come hanno accettato la modifica del regime pensionistico…… perché l’Europa ce lo chiede.

In Sicilia, invece, le cose vanno a gonfie vele, se non fosse per quegli uccellacci del malaugurio dei magistrati della Corte dei Conti che, invece, dicono che le cose vanno male e siamo a rischio default.

Spending review: restano le pensioni d’oro, tagliati i buoni pasto agli statali

Nessun taglio alle 100mila pensioni d’oro che ogni anno costano 13 miliardi. Sì invece a quello dei buoni pasto per 450mila dipendenti pubblici che fa risparmiare solo 10 milioni.

Spending review, in esubero almeno 35-40mila statali

Tre le opzioni sul tavolo dei tecnici del Governo: un’operazione a raggio ridotto che coinvolgerebbe tra uscite e mobilità 35-40mila statali (dirigenti compresi), di cui 25mila delle amministrazioni centrali; un intervento più consistente estendendo la platea a 80mila-100mila lavoratori anche attraverso il coinvolgimento marcato di enti locali e Regioni; taglio lineare del 5% su vasta scala per salire ulteriormente (130-150mila unità).

In autunno scatterà poi, con provvedimenti collegati alla legge di stabilità, la “fase due” della spending review.

Il fronte più caldo resta comunque quello degli statali.

Scontata una stretta sui dirigenti pubblici (uno su cinque e su sette rischia di ritrovarsi in esubero). MENO MALE CHE, INVECE, IN SICILIA SI ASSUME. Leggi l’articolo

Spending review: per gli impiegati della Funzione pubblica solo chiamate urbane. Il prossimo passo saranno i segnali di fumo.

Ultima “ideona” del Governo che ne sforna una al giorno: ieri, una settimana in meno di ferie per far crescere il Pil; oggi, consentire ai dipendenti della Presidenza del consiglio dei ministri solo telefonate urbane.

Abolizione Provincia Ragusa, respinti i ricorsi degli amministratori

Il Tar Palermo, con sentenze nn. 1276 e 1277 del 19/06/2012 ha respinto tutti e tre i ricorsi proposti dall’ex Presidente della Provincia di Ragusa, dagli assessori provinciali e da alcuni consiglieri contro  l’Assessorato Regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica e contro il Presidente della Regione Sicilia Lombardo per l’annullamento del decreto dell’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica n. 17 Servizio 5°/Elettorale del 19/3/2012 (nella parte in cui si riferisce alla Provincia regionale di Ragusa) con la quale è stata revocata l’indizione dei comizi elettorali per l’elezione del presidente delle province regionali di Caltanissetta e Ragusa e dei rispettivi consigli comunaliLeggi l’articolo