Con la crisi si vendono “i gioielli” di famiglia…(in tutti i sensi)

Sono sempre di più coloro che vanno ad impegnarsi in banca, al Monte di Pietà, gli ori e i ricordi di famiglia. Gioielli, collanine, catenine, anelli e orologi. Per avere immediatamente a disposizione del denaro liquido e far fronte così a spese e scadenze. Soprattutto bollette domestiche e tasse universitarie dei figli.

Ma c’è anche chi per combattere la crisi mette in vendita altri “gioielli” all’insaputa della famiglia, dei mariti e dei figli.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Con la crisi si vendono “i gioielli” di famiglia…(in tutti i sensi)”

  1. Non mi sento di giudicare….ma per come la penso io non c’è crisi che possa giustificare la vendita del proprio corpo! Ci sono cose che non hanno un prezzo, e la dignità è una di queste…prostituirsi per continuare a mantenere uno stile di vita elevato non mi sembra una buona giustificazione…poi ognuno.

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