Sono sempre di più coloro che vanno ad impegnarsi in banca, al Monte di Pietà, gli ori e i ricordi di famiglia. Gioielli, collanine, catenine, anelli e orologi. Per avere immediatamente a disposizione del denaro liquido e far fronte così a spese e scadenze. Soprattutto bollette domestiche e tasse universitarie dei figli.
Ma c’è anche chi per combattere la crisi mette in vendita altri “gioielli” all’insaputa della famiglia, dei mariti e dei figli.
Non mi sento di giudicare….ma per come la penso io non c’è crisi che possa giustificare la vendita del proprio corpo! Ci sono cose che non hanno un prezzo, e la dignità è una di queste…prostituirsi per continuare a mantenere uno stile di vita elevato non mi sembra una buona giustificazione…poi ognuno.