E ora la crisi coinvolge anche lo status symbol per eccellenza

Da gennaio e settembre crollano i servizi di telefonia: chiamate, messaggi e internet. Vodafone resta al primo posto, ma è quella che accusa il calo maggiore, Wind limita i danni ma perde 100 milioni di fatturato in nove mesi. Tim ancora sul secondo gradino del podio, ma il calo è dell’8,1%, superiore comunque alla media del settore.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir