La lunga attesa del mondo della scuola è terminata: dopo oltre otto anni di blocco, a maggio arriveranno gli arretrati, “una tantum” che potrà oscillare, a seconda dei profili, fino a 6/700 euro. Con il cedolino di giugno invece scatteranno gli aumenti veri e propri, fra gli 80 e i 110 euro lordi mensili. A prevederlo è il nuovo contratto, 2016-2018, del maxi comparto «Istruzione e Ricerca» sottoscritto definitivamente all’Aran.
Il Sole 24 Ore – Contratto scuola: gli arretrati a maggio, gli aumenti da giugno
Caro Signor benedetto secondo lei un giorno di raduno a Palermo risolve qualcosa? anzi la regione risparmia i soldi che poi ti tolgono non è più questa la forma di protestare ci vuole qualcosa di massiccio e cioè la paralisi completa di tutti gli uffici ad oltranza
sapientone.andremo come negli anni 90 a palazzo a prendere manganellate dalla digos dato che voi vene salite al palazzo,non abbiamo paura nel frattempo incassate le mensilita e fate la bella vita e noi ci lecchiamo a sarda.
@Carmelo
Visti i ritardi nella liquidazione del saldo piano lavoro 2017 e la mancanza di certezza delle risorse disponibili per il contratto, ritengo che a breve saremo chiamati a raccolta davanti Palazzo d’Orieans. Vediamo quanti saremo (te compreso).
Ormai pure al panellaro è stato rinnovato i contratto e noi bhoooo che schifo fate volantini sindacati
e noi? siamo nelle mani di nessuno!