Falcone (FI): “Crocetta rischia la rimozione dalla carica di Governatore”. Secondo il parlamentare il governatore viola art. 31 (in materia di ordine pubblico)

“Dopo aver fatto una Finanziaria pasticciata e inconcludente, bocciata anticipatamente e unanimamente da tutte le parti sociali e le categorie datoriali, il Governatore Crocetta, nel tentativo di occultare la sua incompetenza, nel suo intervento d’Aula e nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, ha perpetrato un tentativo maldestro di sobillare la popolazione contro Chi ha il dovere, in ragione di un ruolo istituzionale, di verificare la legittimità costituzionale dell’attività legislativa del Parlamento siciliano”.Lo ha dichiarato il Parlamentare di FI all’Ars, On. Marco Falcone, che ha aggiunto:“Con questo grave comportamento Crocetta ha anche dimostrato di ignorare che le gravi e persistenti violazioni di legge, come l’infrazione dell’ art. 31 (in materia di ordine pubblico) dello Statuto siciliano può dare origine, ai sensi del V comma dell’art. 8 dello stesso, alla procedura di rimozione dalla carica di Governatore”.“Farebbe bene Crocetta – ha concluso Falcone – anziché frequentare salotti televisivi per preannunciare utopiche e illusorie riforme e poi nasconderne i costanti fallimenti addossandone la colpa a organi di rango costituzionale, a mettersi a lavorare seriamente per evitare clamorose gaffes che danneggiano lui e l’immagine della Sicilia”.
sabato 25 gennaio 2014

Marco Falcone (Forza Italia): “Crocetta ha violato l’articolo 31 dello Statuto e può essere rimosso”

IL PARLAMENTARE REGIONALE E’ PIUTTOSTO PREPARATO, PARLA POCO E, DI SOLITO, COME SI DICE DALLE NOSTRE PARTI, ‘MPICCICA RURU’ (PER I NON SICILIANI: QUANDO COLPISCE FA MALE…).

“Dopo aver fatto una Finanziaria pasticciata e inconcludente, bocciata anticipatamente e unanimamente da tutte le parti sociali e le categorie datoriali, il Governatore Crocetta, nel tentativo di occultare la sua incompetenza, nel suo intervento d’Aula e nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, ha perpetrato un tentativo maldestro di sobillare la popolazione contro chi ha il dovere, in ragione di un ruolo istituzionale, di verificare la legittimità costituzionale dell’attività legislativa del Parlamento siciliano”.

Lo ha dichiarato il Parlamentare di FI all’Ars, Marco Falcone, che ha aggiunto:

“Con questo grave comportamento Crocetta ha anche dimostrato di ignorare che le gravi e persistenti violazioni di legge, come l’infrazione dell’art. 31 (in materia di ordine pubblico) dello Statuto siciliano può dare origine, ai sensi del V comma dell’art. 8 dello stesso, alla procedura di rimozione dalla carica di Governatore”.

“Farebbe bene Crocetta – ha concluso Falcone – anziché frequentare salotti televisivi per preannunciare utopiche e illusorie riforme e poi nasconderne i costanti fallimenti addossandone la colpa a organi di rango costituzionale, a mettersi a lavorare seriamente per evitare clamorose gaffes che danneggiano lui e l’immagine della Sicilia”.

Sulle vicissitudini del Governo Crocetta intervengono anche i parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino. 
“Anche le argomentazioni rocambolesche possono dare la misura della difficoltà politica – dicono i due esponenti grillini -. Il Presidente Crocetta ha provato con la sua nota arguzia retorica ad attribuire i propri guai con la Finanziaria ad una carenza di tutela della Regione dovuta all’assenza dell’Alta Corte per la Regione Siciliana, prevista dallo Statuto”.
“In verità le competenze dell’Alta Corte – sottolineano Campanella e Bocchino – sono state assorbite dalla Corte Costituzionale, per cui la Regione si avvale del giudizio di un Organo terzo legittimamente titolato a vagliare l’impugnativa del Commissario dello Stato. Come già fatto in molte altre occasioni nel recente passato. Purtroppo, quindi le dichiarazioni del Presidente Crocetta lasciano il tempo che trovano. Sarebbe auspicabile un atteggiamento meno attento agli aspetti mediatici e più volto alla sostanza. Una virata politica nella amministrazione della Sicilia deve essere posta in essere. Adesso”.

Fonte: http://www.linksicilia.it/2014/01/falcone-crocetta-ha-violato-larticolo-31-dello-statuto-e-puo-essere-rimosso/

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Falcone (FI): “Crocetta rischia la rimozione dalla carica di Governatore”. Secondo il parlamentare il governatore viola art. 31 (in materia di ordine pubblico)”

  1. L’0n. Falcone ha detto la sacrosanta verità. Ma c’è da aggiungere che il nostro Presidente Crocetta sta ancora perseverando! Infatti per non farsi linciare dai siciliani e salvarsi la faccia, sta mettendo in scena l’ennesima buffonata, quella di andare a Roma da Letta col suo amico di merende On. Luca Bianchi: che cavolo ci andate a fare ormai? Soldi non ce ne sono più ne per la Sicilia ne per le altre regioni d’Italia! I precari se non li potete più pagare, (visto che assorbono quasi il 70% della finanziaria regionale), metteli tutti part-time o addirittura mandateli a casa e bandite i concorsi pubblici per il numero di persone che effettivamente servono!!! La protezione Civile siciliana, ad esempio, ha una macchina di circa 200 precari (oltre quelli di ruolo); perchè nelle altre regioni la Protezione Civile è gestita da soli 45 impiegati? Qualcuno per favore mi può spiegare questa enorme differenza??? Il Governatore Crocetta queste cose le sa, oppure GOVERNA AL BUIO??? GOVERNATORE, ACCENDIAMOLA LA LUCE SE VUOLE FARE QUESTA RIVOLUZIONE! Quella della rotazione del personale della Regione, poi, è stata una balla e una farsa (l’ennesima teatralità alla Crocetta), per dimostrare all’opinione pubblica che era finalmente arrivato il MOSCHETTIERE DELLA LEGALITA’!!! Ma Fate una politica seria per favore!!!

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