I giochi sono fatti? A cosa serve lo sciopero? Risposta a 2 domande ricorrenti

Chi non ha il coraggio di ribellarsi, non ha diritto di lamentarsiEcco cosa scrive diegotispiego in un commento, rispondendo a Rosalba e a quanti ritengono che i giochi siano fatti e lo sciopero inutile.

“I giochi sono quasi fatti. Saranno fatti dopo l’approvazione in aula. Fino alle 12 di lunedì (OGGI) sono presentabili emendamenti. Se ne fottono – risponde diegotispiego a Rosalba – perché hanno sempre avuto vita facile con i dipendenti regionali, e l’opposizione a questo governo non si può fare semplicemente imprecando con i colleghi, in famiglia, sui giornali o nei blog. È necessario fare di più. Oggi questo di più è lo sciopero generale. Il che non significa che si fermerà il mondo ma anche i metalmeccanici, che di sciopero se ne intendono e non nuotano nell’oro, non pretendono che allo sciopero consegua certamente il risultato. Lo sciopero generale è un primo passo (……)”.

Al commento di diegotispiego io aggiungerei un’altra cosa.

Sì, probabilmente i giochi sono fatti.

Probabilmente nessuno dei 90 pusillanimi muoverà un dito per dire che il sistema pensionistico regionale è già adeguato a quello degli impiegati civili dello stato dal 1° gennaio 2004.

Probabilmente voteranno all’unanimità i tagli alle pensioni di dipendenti che guadagnano poco più, poco meno di 25 mila euro.

Probabilmente voteranno all’unanimità la decurtazione dello stipendio per i primi 10 giorni di malattia che, come ampiamente illustrato, provocherà un effetto aberrante sui dipendenti regionali dal momento che la decurtazione colpirebbe anche la contingenza (Indennità Integrativa Speciale) che è considerata voce a parte rispetto al tabellare (trattamento economico fondamentale).

Probabilmente voteranno all’unanimità la mobilità entro 50 km infischiandosene che la Sicilia ha un asse viario e un sistema di trasporti fermo all’epoca dei borboni.

Probabilmente la riclassificazione per il momento resterà lettera morta.

Sì, probabilmente non ci sarà nulla da fare!

Ma io (e spero la stragrande maggioranza dei dipendenti regionali) non darò assolutamente la possibilità a Crocetta e Baccei di andare in tv a dire che la maggioranza dei dipendenti regionali era d’accordo con i tagli del governo perché coscienti di essere dei “privilegiati”.

Io, che serva o meno, che si consegua il risultato o meno, SARÒ IN SCIOPERO.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “I giochi sono fatti? A cosa serve lo sciopero? Risposta a 2 domande ricorrenti”

  1. Io sciopero e lo fanno i veri regionali doc, Quelli che hanno lavorato veramente, no oggi tutti raccomandati, grazie ai signori politici, merda……….!

  2. Si aderiamo allo sciopero, ma siamo in presenza di un sistema dittatoriale, inserire norme sul trattamento del personale in finanziaria senza che i sindacati possano avere la possibiltà di trattare. Siamo tornati indietro di quatrant’anni, ma secondo i nostri politici è giusto che un contratto non viene rinnovato da dieci anni, e se questo non è tagliare sulla vita delle persone allora cosa è? Adesso subiamo supinamente anche i tagli alle pensioni ed altro, grazie a Crocetta il paladino dell’antimafia e ai suo compari poltici ladroni che rubano dalle tasche dei siciliani. CONTINUATE A VOTARE PD questi sono i risultati. E l’opposizione dov’è a partire dai sigg. del Movimento Cinque Stelle, anche loro i paladini dell’uguaglianza sociale. Politici andate a lavorare realmente, e poi vedete come si fa a mandare avanti una famiglia con uno stipendio normale. VERGOGNATEVI.

  3. Rettifica.Se ridurranno il personale con il prepensionamento conveniente per il lavoratore tutto viene più facile, perché vi è meno personale. Nella Finanziaria vi è una stortura da correggere. Nella Finanziaria vi è una stortura da correggere. E’ il non chiaro comma 2 dell’articolo 10 della legge regionale n.21 del 1986.L’unico emendamento da aggiungere all’ articolo presentato all’Ars della Finanziaria sul prepensionamento deve essere: rientrano con il personale assunto prima del 1986 il personale che con l’anzianità riconosciuta per servizio precedente nello Stato e riconosciuto con le leggi regionali n.11/88 e n.53/85 come servizio regionale e pertanto con una decorrenza giuridica che inizia prima del 1986. Praticamente nelle stesse condizioni devono avere gli stessi diritti il personale con stessa anzianità di servizio. Questo a modifica della L.R. n.21/86 art 10. . Cav Ing Gaspare Barraco.Marsala.

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