I numeri (fallimentari) del governo Monti

Se l’obiettivo del governo tecnico guidato da Mario Monti era solo quello di far calare spread e i rendimenti sui titoli di Stato, allora la missione può dirsi compiuta.

La verità è che i numeri del governo monti dimostrano altro.

Il problema è che tutto questo è costato caro all’Italia, soprattutto alla parte produttiva del Paese. Calata la produzione industriale, calato in modo vertiginoso il pil, crollati consumi della famiglie e retribuzioni, diminuiti i mutui erogati per l’acquisto di prime case e i prestiti alle famiglie e alle aziende. In compenso è aumentata la disoccupazione, il debito pubblico si appresta a sfondare quota 2000 miliardi e il rapporto debito pubblico su Pil si avvia a toccare il massimo storico del 126%: il precedente record, correva l’anno 1995, si era fermato a 121%, prima di scendere fino al 103% negli anni 2003 e 2004 in cui era premier il tanto vituperato Berlusconi.

Ci ha fatto credere di avere una sua agenda: l’Agenda Monti. In realtà, era l’agenda dell’Europa e di Angela Merkel: rigore, rigore, rigore (tratto da Panorama “Un anno di Monti: l’analisi politica” di Marco Ventura).

Per tanti aspetti il governo Monti ha, addirittura, superato il governo Berlusconi.

Infiltrato.it – FALLIMONTI/ Debito record, 43 voti di fiducia (nemmeno B.), 392 decreti fermi. Radiografia di un disastro

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir