I regionali guadagnano più dei ministeriali?

Quotidiano di Sicilia dell’11 maggio 2017. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Ecco cosa scrive il Quotidiano di Sicilia di ieri che non è nuovo a questo tipo di articoli.

Rinnovi contrattuali e mosse elettorali: spunta un aumento mensile di 85 € Il gap con i dipendenti ministeriali, la cui retribuzione media è 6.865 € in meno, salirebbe a 7.514 €.

L’ipotesi, avanzata nei giorni scorsi dall’assessorato regionale alla Funzione pubblica, farebbe salire la retribuzione media dei regionali a 35.426 euro l’anno, contro i 28.561 euro dei ministeriali e contro i 27.912 euro dei dipendenti delle Regioni a Statuto ordinario. Limitandoci alle sole dodici mensilità, la differenza tra la retribuzione media annuale dei ministeriali e quella dei regionali crescerebbe, così, di 1.020 euro, in totale 6.865 euro in più, alla luce dei dati resi noti dalla Ragioneria generale dello Stato, a gennaio 2017, nel Conto annuale relativo all’anno 2015 e già pubblicati dal QdS del 18 marzo scorso.


Sul tema della retribuzione dei dipendenti regionali, vi ripropongo un articolo di qualche anno fa che, tuttavia, è rimasto attuale visto che, a tutt’oggi, non ci sono stati rinnovi contrattuali.

Campagna stampa contro i dipendenti regionali. Guadagnerebbero più dei colleghi statali. Ma sarà vero? Analizziamo i dati e avremo qualche sorpresa.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

16 Risposte a “I regionali guadagnano più dei ministeriali?”

  1. @Pippo 52
    Se la norma è nel collegato che non è ancora andato in aula per la discussione, mi pare che attualmente stiamo parlando di niente.

  2. Come è andato a finire il comma 8 riguardante lo sblocco del TFR?
    Nessuna risposta, ma si può avere risposta da qualcuno che sa.

  3. Come è andato a finire il comma 8 riguardante lo sblocco del TFR?
    Una domanda a cui nessuno sa rispondere…………

  4. Come è andato a finire il comma 8 riguardante lo sblocco del TFR?

  5. Paolo 64 ricordi male il nostro primo stipendio, eravamo ministeriali, e’ stato di lire 278.000 Ottobre 1978, si doveva veramente stringere la cinghia per arrivare a fine mese. Tu che segui molto attentamente i nostri problemi, che ne pensi dell’articolo 52 punto 1 lettera B della finanziaria bis.

  6. Qua sta’ l’errore che ho sempre contestato ai sindacati che con i loro articoli hanno creato un inutile allarme, la decurtazione del 10% è sull’ assegno che avrebbe dovuto percepire un dipendente secondo il vecchio sistema e non sullo stipendio ultimo percepito.
    Quindi di fatto vero è che si percepisce meno di quanto un dipendente avrebbe dovuto percepire , ma sempre piu’ alto dello stipendio ultimo percepito.
    Perdi 10% acquisti 11, 50 medio perchè non piu’ trattenuto per la previdenza.
    Non è il pollo di trilussa ma il reale confronto tral’ultima striscia paga ed il cedolino della pensione, non solo mia ma di tutti quelli che ad oggi sono andati in prepensionamento.
    L’unica carognata è che il TFR verrà erogato dal 2021 in poi in barba alle leggi nazionali, che quando si vuole occorre recepirle quando non conviene no.

  7. @paolo64 mi baso su quello che scrivono i giornali, cioè che è andato in prepensionamento ha avuto una decurtazione del 10/15% dell’ultimo stipendio quindi non capisco come possa prendere più di un dipendente in servizio, se così fosse voglio andare anch’io in pensione subito, oltre a prendere di più mi risparmio le rotture di p..le sul lavoro ormai divenuto mortificante, in merito allo stipendio di un nuovo assunto che io ritengo basso per il costo della vita attuale non dico che bisogna abbassare la pensione ai regionali in pensione ma di alzare gli stipendi a chi è in servizio ed allinearli almeno a quelli ministeriali, perchè se qualcuno mi da del previlegiato, almeno me lo dia guardando il mio reale stipendio e non come il pollo di trilussa per cui se uno ha mangiato un pollo è un’altro no allora entrambi hanno mangiato mezzo pollo, quando si fanno le medie sugli stipendi dei regionali ribadisco vanno considerati i contratti ante 2000 e post 2000 non centra niente l’anzianità di servizio quella va riconosciuta, quindi allineamento degli stipendi almeno a quelli ministeriali, dopo di che la saluto e un pò la invidio per essere già in pensione, chissà quando ci andrò e con quale misera pensione visti gli stipendi attuali.

  8. @ Fenicottero- Non voglio replicare la democrazia è bella per questo, comunque si vede che le sue fonti di informazione sono diverse delle mie.
    Punto primo – non è vero che in pensione prendi meno dell’ultimo stipendio , poichè la perdita viene ampiamente recuperata dalla quota contribuiti previdenziali, quindi la pensione di fatto almeno per il regionale è di piu’ anche se per poco dello stipendio
    Secondo punto – non crede che , anche se si puo’ discutere sull’adeguatezza o meno dello stipendio, ci debba essere una fisiologica differenza tra un neo assunto ed uno che lavota da 38/40 anni?
    Ricordo che nel 1978 il mio primo stipendio è stato di lire 124.000.
    Chi è neo assunto da qui al 2050 ed oltre spero che possa avere la stessa rivalutazione .
    Terzo punto- non hanno certo fatto un favore , in termini monetari , a chi è andato in pensione, poichè ha comunque perso il 10% sull’assegno pensionistico rispetto a chi è andato prima in pensione.ma hanno, non so se volutamente, sbagliato i calcoli poichè la spesa pensionistica è aumenta e continuerà ad aumentare se pederanno , come credo i ricorsi presentati , per il tramite dei sindacati .
    Infine .
    Infine sempre in perfetto accordo, sull’ineguatezza dello stipendio al costo della vita, vedo normale che ci sia una differenza tra le categorie, almeno per le responsabilità che si atribuiscono sul lavoro svolto.
    Vedo non corretto che nelle categorie A.B.C. vi sono Diplomati e laureati, che prima accettano il lavoro qualunque esso sia, scavalcando chi ha la terza media, poi pretendono una carriera.
    Che facciano i concorsi esterni se esistono piu’.

    Un cordiale saluto.

  9. Ma che ci aspettate a minacciare una querela e la si fa finita?

  10. @paolo64 la mia non era una critica nei confronti di chi è stato assunto prima dell’anno 2000 ma nei confronti di una classe politica, che per i suoi beceri interessi non guarda in faccia nessuno,per ciò che riguarda i numeri confermo che un pensionato anche se pagato dal fondo pensione costa meno, le ricordo il famp, i buoni pasto gli straordinari, le missioni,che percepisce un dipendente in servizio, inoltre la pensione è sempre un 15/20% meno dell’ultimo stipendio, quindi un risparmio per le casse della regione c’è sicuramente, ma perchè secondo lei hanno messo in moto i prepensionamenti, per fare un favore a lei o chi voleva andare in pensione? no certamente, c’è dietro una operazione contabile molto astuta fatta dal ragioniere romano baccei, per quanto riguarda gli stipendi di un neo assunto per lei uno stipendio di 1300, 1400 euro quando si ci arriva, per le categorie più basse A,B,C ancora meno, le sembra uno stipendio adeguato? se si considera che un pensionato regionale mediamente prende 1800/1900 mensili per me non lo è!

  11. Sig. fenicottero le ricordo che le pensioni li eroga sempre la regione, quindi il concetto che mandano in pensione per risparmiare e pagare poco il neo assunto non regge.
    Comunque le assicuro che dopo 38 anni di servizio da assistente tecnico / funzionario direttivo, la pensione non è quasi il doppio dello stipendio di un neo assunto con la stessa qualifica, perchè la differenza non supera un quarto dello stipendio di un neo assunto, cosa legittima atteso il servizio prestato.
    Infine non mi sembra corretto nei confronti dei nostri figli che il lavoro regionale se lo sognano, atteso che non si fanno piu’ concorsi , parlare di stipendi da fame.

  12. Non capisco perché i sindacati che rappresentano i lavoratori di ruolo dell’Amministrazione Regionale a tutela dei propri assistiti non querelano i giornalisti che diffamano i propri iscritti. Basta prendere gli stipendi dei lavoratori delle varie fasce A-B-C-D dei ministeriali e quelli dei lavoratori regionali confrontarli vedere la differenza salariale se quanto asserito dal giornalista non è vero ma è diffamatorio sarebbe opportuno tutelare i lavoratori che pagano la tessera sindacale a tutti i livelli.
    Bisogna farli scannaliari

  13. Egregio Dott. Mineo, desidero manifestare soddisfazione per i suoi articoli sempre esaustivi, ma ritengo che noi regionali non dobbiamo giustificare e replicare le infamanti ed offensive accuse di certe testate giornalistiche, ma occorre invece dare un segnale forte per porre fine a questa campagna mediatica foraggiata non si sa da chi e per quale motivo.

  14. va considerato il fatto che dal 2000 i contratti dei regionali sono stati equiparati ai contratti degli enti locali, l’errore sta nel fare le medie, in quanto un D1 ante 2000 percepisce almeno 3 /400 euro in più di un regionale assunto dopo l’anno 2000. per essere più precisi si dovrebbero fare le medie dei contratti su due periodi diversi(contratti ante 2000 e post 2000) da li si capirebbe che in realtà il contratto attualmente vigente dei regionali( per interderci uno assunto oggi) è sicuramente più basso dei contratti dei ministeriali, da ciò si capisce anche la logica di questi prepensionamenti alla regione , un D6 con 35 anni di servizio costa quasi il doppio di un D1 di fresca assunzione, ecco la furbata dei nostri politici regionali, cercano così di abbassare il costo del lavoro, mandando in pensione quelli con gli stipendi più dignitosi per assumere dei nuovi con stipendi da fame, un specie di jobs act in salsa regionale, però resta nell’immaginario collettivo l’idea del dipendente regionale con stipendi da favola niente di più falso!!

  15. Non credo corretto dire che un regionale guadagna meno di un impiegato statale, perchè non è vero, non è per difendere a tutti i costi la categoria bisogna mentire spudoratamente.
    Pero’ e pur vero che se sommiamo le spese in piu’ che affronta un regionale, poichè considerato ad alto reddito è diverso.
    Non ha possibilità di detrarre affitto di casa.
    Non ha possibilità di avere alcuna esenzione tichet.
    Paga piu’ tasse , paga come si dice in sicilano puru u fumu ra lampa.
    Quindi se in un anno sommiamo tutte le spese che sostiene un regionale in piu’, rispetto a chi ne ha diritto, in barba a questa ricchezza che gli sbattono in faccia ogni giorno, non so se il reddito complessivo alla fine si riduce se non alla pari ma quasi.

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