Il 15 ottobre 2015, presentando la legge di Stabilità, il premier Matteo Renzi aveva pubblicamente rivendicato la scelta “politica” di non tagliare gli sconti fiscali. Toccare quelle che in gergo si definiscono tax expenditures, cioè le deduzioni, detrazioni ed esenzioni fiscali concesse a cittadini e imprese, “significa aumentare le tasse“, aveva detto.
Se il progetto andrà in porto, chi oggi detrae dalla dichiarazione dei redditi alcune spese mediche, quelle per famigliari a carico o quelle sostenute per assicurazioni o lavori di ristrutturazione in casa dovrà forse rifare i propri conti.
Commento
Altro che taglio di tasse. Si tratta di una semplice partita di giro, ovvero gli stessi soldi che dalla tasca destra passano alla tasca sinistra.